rotate-mobile
Attualità

Dissesto bloccato, la Sace pignora Comune e Osl: vuole 43 milioni

Nuovo atto dell’azienda di Mario Pagano che non vuole perdere un euro di quanto stabilito dal lodo arbitrale

La Sace di Mario Pagano le prova tutte per ottenere i soldi che le spettano. Nei giorni scorsi l’azienda che si occupava, tanti anni fa, della raccolta rifiuti a Caserta ha notificato un nuovo pignoramento al Comune di Caserta ed all’Organismo Straordinario di Liquidazione per bloccare tutti i pagamenti del secondo dissesto finanziario. E lo ha fatto nonostante un precedente tentativo andato a vuoto.

L’azienda di Pagano vuole incassare tutti i 43 milioni di euro che dovrebbe avere sulla base di un lodo arbitrale (confermato in Appello nel 2018) avviando un ulteriore pignoramento presso terzi, notificato il 29 ottobre scorso, sul presupposto che, per l’atto di precetto notificato 04-05/03/2019, fosse stata interrotta la decorrenza dei termini con l’atto di pignoramento presso terzi notificato il 28 marzo 2019.

L’avvocato della Sace ha intimato il terzo pignorato di “non disporre delle somme indicate senza ordine del Giudice e ingiungeva ai debitori, Comune di Caserta e CSL (O.S.L.), di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito”. L’Osl, ritendendo illegittima la procedura attivata, “anche in considerazione della precedente pronuncia (sentenza numero 2220/2021 del 24 giugno 2021), con la quale viene espressamente dichiarato improseguibile la procedura esecutiva alla luce del dettato dell’articolo 248, secondo comma del D.Lgs.267/2000, applicabile al caso di specie, non solo a tutela dell’Ente e della stabilità finanziaria dello stesso, ma anche della platea di creditori diversi da quello pignorante, ha ritenuto di proporre opposizione avverso l’atto di pignoramento affidando un incarico legale all’avvocato Lucio Perone. Per lui è previsto un compenso di 5.795,62 euro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dissesto bloccato, la Sace pignora Comune e Osl: vuole 43 milioni

CasertaNews è in caricamento