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Rotonda vicino al carcere “mai realizzata”, il caso finisce in Procura

La senatrice Moronese presenta un esposto all'autorità giudiziaria: "L'infrastruttura prevista da 15 anni, fondi sprecati"

Scatta un esposto alla Procura della Repubblica per la mancata realizzazione di una rotatoria a Santa Maria Capua Vetere, per la quale erano stati stanziati circa 5 milioni di euro. A presentarlo è stata la senatrice del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione ambiente del Senato, Vilma Moronese che ha spiegato: “All’epoca dell’emergenza rifiuti, il commissario di governo pianificò due rotatorie, una da realizzarsi all’incrocio della Strada Statale 7bis all’altezza del carcere di Santa Maria Capua Vetere mai realizzata, e l’altra invece realizzata in parte all’esterno dell’impianto di trattamento rifiuti, ovvero lo Stir”.

Sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria attraverso l’esposto, i documenti tecnici e finanziari che furono prodotti, si teme per la pericolosità dell’incrocio e per la perdita dei fondi “nei mesi scorsi quando venni a conoscenza di questi progetti durante la mia attività istituzionale e del fatto che i finanziamenti potessero esser persi, considerata la pericolosità del nodo viario che serve sia lo Stir che il carcere - continua Moronese - mi attivai immediatamente per cercare attraverso la via istituzionale di poter portare a compimento l’infrastruttura. Fu così che dopo diversi tentativi riuscii ad organizzare un incontro con il Comune e la Provincia di Caserta, i quali trasmisero in via ufficiale la richiesta di proseguire l’opera alla Regione Campania, considerata l’esistenza dei fondi, e di chi avrebbe potuto portare a compimento l’opera”.

La soluzione che fu prospettata dalla senatrice e accettata anche dagli enti territoriali, fu quella di continuare i lavori per la realizzazione della rotatoria, servendosi dell’Unità Tecnica Amministrativa facente capo alla Presidenza del Consiglio. Un intervento a costo zero per gli enti, considerati i fondi già stanziati e il fatto che l’UTA aveva espresso la sua piena disponibilità a proseguire l’opera, in quanto in passato si era già occupata della sua attuazione, fino a che le competenze passarono alla Provincia e poi alla Regione Campania.

“Quell’incrocio è pericolosissimo, per me va completata la rotatoria e anche urgentemente. Ho verificato la disponibilità dei fondi e chi può proseguire i lavori, ho lavorato duramente ad una soluzione istituzionale ma ciò non è bastato - prosegue Moronese - per di più ho anche scoperto che la rotatoria che oggi serve lo STIR non ha mai passato il collaudo tecnico/amministrativo, e che la gara per la rotatoria da realizzarsi all’altezza del carcere ci è costata già 500.000€ come ristoro all’azienda che vinse l’appalto nel 2006. Ora non intendo più attendere, mi auguro che siano individuate le responsabilità ed è per questo che mi sono rivolta all’autorità competente. Per me questi sprechi che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini sono inammissibili” conclude.

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