Rosticceria chiusa dopo eclatante protesta. "Tante attività stanno morendo per colpa del virus"

“La nostra è stata una protesta dettata dalle molteplici ingiustizie, che subbiamo da più di un anno. Un anno caratterizzato da tanti sacrifici e disperazione. Non vogliamo alimentare una polemica, però è assurdo subire una chiusura per assembramento esterno alla nostra attività”. E’ il messaggio lanciato, tramite la pagina Facebook ‘Pizza a portafoglio da Carmniell’, da marito e moglie denunciati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale dopo il controllo dei carabinieri nel loro locale in via Roma ad Aversa, con la titolare che si è seduta a terra bloccando il traffico.

“La nostra protesta non è solo per le attività come la mia - aggiunge - ma è per tutte le attività che oggi stanno morendo a causa di questo virus. Inoltre vogliamo ringraziare tutte le persone che ci stanno sostenendo con tantissimi messaggi di solidarietà, ma soprattutto ringrazio tutti i "leoni da tastiera" che in un momento così particolare delle nostre vite utilizzano il loro tempo ad offendere e denigrare additando mia moglie e me di fare sceneggiate napoletane. Io penso che la fame e la disperazione non hanno né ceto sociale e né provenienza".

La rosticceria è stata chiusa per due giorni e mercoledì potrà finalemnte riaprire: "Gli ultimi giorni sono stati veramente pesanti per noi, ma come sempre, stando uniti superiamo ogni ostacolo. Domani riapriremo il nostro sogno caratterizzato da tanti sacrifici e da tante notti insonni" scrivono i gestori.