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Ronde anti puzza, per l'Arpac non c'è allarme ambientale

Il parere dell’agenzia regionale al Comune di Marcianise. Oggi il vertice con i sindaci

Odori non nocivi, il cui sviluppo notturno è legato ad una questione di temperature e di umidità e che si percepiscano di più d’estate solo perché, col caldo, in molti dormono con le finestre aperte.

È quanto spiegato al Comune di Marcianise dall’Arpac, l’agenzia regionale per il controllo ambientale, che ha espresso il suo parere nel corso di una riunione in Prefettura a Caserta promossa mercoledì mattina dal commissario per la Terra dei Fuochi, alla presenza dell’assessore Cinzia Laurenza e il comandante della municipale Alberto Negro.

L’amministrazione Velardi è da giorni impegnata nelle già ribattezzate ‘ronde anti puzza’, col sindaco, assessori e semplici cittadini impegnati nella notte nell’individuazione del ‘percorso’ dei miasmi che invadono la città.

“L’Asl a sua volta - ha spiegato Velardi - ritiene che la puzza sia sprigionata anche dai concimanti (derivati da un particolare tipo di liquame) che però sono legali e legittimi. Tutti i tecnici ritengono in ogni caso che la puzza sia soprattutto legata all'attività di talune aziende della zona industriale di Pascarola e al depuratore di Orta di Atella. In particolare l'Arpac ritiene che il depuratore di Marcianise versa in buone condizioni ed è già oggetto di un ciclo di interventi di migliorie”.

Oggi pomeriggio è attesa intanto un vertice al Comune con i sindaci della zona, per fare fronte comune sulla questione. “In ogni caso - chiude Velardi - non staremo fermi: piano piano stiamo capendo meglio, arriveremo al risultato. Nei prossimi giorni ci incontreremo con i cittadini e le associazioni per un doveroso aggiornamento e per decidere il da farsi”.

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