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Galluccio difende i vigili dall'attacco del sindaco

Il caos al Centro per l'impiego apre nuove crepe in maggioranza

Sul caos avvenuto nel pomeriggio di ieri al centro dell’impiego di Aversa in via Pomella si apre un caso politico nella maggioranza. Il consigliere delegato alla Polizia Municipale Michele Galluccio è infatti intervenuto per difendere i vigili urbani e il comandante Stefano Guarino dagli attacchi subiti dal sindaco Enrico de Cristofaro.

Ieri infatti il centro era stato ‘occupato’ da decine di utenti inferociti per le lunghissime file alle quali sono costretti da settimane, in una zona già particolarmente disagiata perché in pieno centro storico, con tanto di rissa sfiorata. Una scena che secondo De Cristofato si sarebbe ripetuta stamattina, provocata dal mancato rispetto delle indicazioni da parte degli agenti della municipale, precedentemente concordate proprio col sindaco.

“Il comandante Guarino – spiega Galluccio - mi ha riferito che su richiesta telefonica del sindaco ha disposto un servizio di presenza presso tale ufficio con inizio fin da lunedì scorso, operando anche la chiusura di via Pommella, in quanto la strada si presentava piena di persone che stazionavano in attesa di entrare al Centro per l’Impiego. Nella giornata di giovedì il personale della Polizia Municipale è restato sul posto addirittura fino ad oltre le 18, per altro unitamente a personale del Commissariato di Aversa. Nella mattinata di oggi il personale è giunto sul posto alle ore 8:45 circa, operando di nuovo la chiusura di Via Pommella, constatando che lo stazionamento delle persone in attesa non generava alcun problema. Ciò nonostante, su sollecitazione del sindaco, il Comandante ha disposto che il personale stazionasse proprio in prossimità delle persone in attesa”.

Da parte del comandante Guarino, spiega Galluccio, è arrivato un richiamo sui compiti del corpo dei vigili urbani: “Il comandante mi ha ribadito inoltre, e questo credo sia pienamente condivisibile, che non rientra certo tra i compiti di istituto della Polizia Municipale disciplinare il concreto afflusso dell’utenza all’interno di un ufficio pubblico non di competenza comunale, fatta salva la necessità di intervenire ove vi fosse necessità. Ogni dipendente pubblico ha le tutele della legge come pubblico ufficiale e certamente non ci vuole un poliziotto a tutela di ogni dipendente pubblico.

"Il comandante dopo le rassicurazioni - continua il consigliere - ha colto anche l’occasione per farmi notare che costantemente il Questore di Caserta, attivato dai dirigenti degli uffici pubblici che evidenziano straordinarie ma prevedibili esigenze, adotta specifiche ordinanze a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, coinvolgendo le varie forze di Polizia, compresa la Polizia Municipale. A titolo di mero esempio il Comandante mi ha posto in evidenza un’ordinanza del Questore dello scorso anno riferita al previsto maggior afflusso presso l’Agenzia delle Entrate. In quel caso fu disposto l’impiego di personale del locale Commissariato, dei Carabinieri e della Polizia Municipale. Per inciso, a dire del Comandante, l’evento non si verificò nemmeno nel modo temuto e l’accesso avvenne in modo ordinato. Mi duole constatare che nel caso specifico non è stato posto in essere nessun interessamento preventivo dell’autorità di pubblica sicurezza”.

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