Cominciano a placarsi le polemiche per i pignoramenti presso terzi che hanno visto destinatari numerosi cittadini di Teverola, ai quali la società Sogert, incaricata dal Comune per la riscossione dei tributi, non avrebbe notificato alcun avviso prima di dare il via alla procedura. Gli orari di apertura dello sportello, precedentemente attivo solo due giorni alla settimana, sono stati raddoppiati rendendo più agevole l’accesso degli utenti e ieri, nell’ennesima riunione della commissione comunale Garanzia e controllo, che ha sollevato il caso con toni molto duri, è avvenuto anche un confronto con i referenti della Sogert.

Quali gli obiettivi raggiunti? Innanzitutto quanti hanno ricevuto un’ingiunzione di pagamento per errore, saranno esentati dal pagamento delle spese di notifica e chiunque vorrà avere riscontro dell’avviso bonario, precedente all’ingiunzione di pagamento, potrà richiederlo via pec alla Sogert, che si è impegnata a fornirlo. La Sogert mostrerà ai cittadini la dichiarazione di avvenuto deposito presso la casa comunale, laddove richiesto e questo di certo contribuirà a mettere in ordine una situazione divenuta esplosiva.

Nelle ultime settimane, infatti, sono state tante le proteste di cittadini che si sono ritrovati con il conto bloccato o lo stipendio pignorato. Nella consapevolezza che le tasse devono essere pagate, ma che per la riscossione devono essere adottate le procedure previste dalla normativa, molti teverolesi hanno chiesto di far valere i propri diritti. E fra le prime persone che hanno lamentato l’inadempienza della società, c’è stata anche una donna invalida che ha scoperto solo per caso di avere il conto pignorato.

Dopo che i riflettori sono stati accesi, la Sogert ha contattato la contribuente, mettendola nella condizione di evitare la fila allo sportello e avere tutte le informazioni necessarie alla risoluzione del caso. L’attenzione è alta ma al momento si ritengono soddisfatti i componenti della commissione consiliare Garanzia e controllo e l’assessore al bilancio Giusy Caputo che, in un’azione corale, andando oltre le singole appartenenze politiche, hanno lavorato a difesa dei cittadini che non hanno ricevuto gli avvisi della Sogert o che sono finiti vittime di errori. Alla Sogert è stato rinnovato l’incarico per la riscossione dei tributi successivi al 2015 e, dopo il clamore dell’ultimo mese, molti cittadini si dicono fiduciosi per il futuro sperando in una maggiore attenzione nelle procedure e nelle relazioni con i contribuenti.