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Maxi richiesta di 178mila euro al Comune

L'Ente è stato già condannato in primo grado nel 2009: la ricorrente ha ora presentato un atto di precetto a cui il commissario si è opposto affidandosi a un avvocato

Il Comune di Capua rischia di dover sborsare oltre 178mila euro a seguito della condanna rimediata in primo grado per l'indennità di esproprio non corrisposta alla proprietaria di un terreno nella frazione di Sant'Angelo in Formis.

La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2009, con la quale il Comune veniva condannato a corrispondere alla cittadina 66mila euro per l'esproprio più 16mila euro per il periodo di occupazione legittima, nonché la refusione delle spese di lite.

La ricorrente ha presentato un atto di precetto nei confronti del Comune e il commissario straordinario ha deciso di autorizzare l'opposizione dell'atto notificato al Comune affidando l'incarico all'avvocato Michele Lima, già difensore dell'Ente nel processo di primo grado.

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