Cade sul marciapiede e chiede un risarcimento da record al Comune
La vittima dell'incidente ha fatto causa contro l'Ente al tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Oltra al danno la beffa per i cittadini (e contribuenti) di Caserta. Da tempo costretti a fare lo slalom non solo tra le buche delle strade, ma anche sui marciapiedi, ora rischiano di dover pagare anche i danni provocati proprio da problematiche note da tempo.
Il Comune si è visto infatti citare in giudizio da una donna, I.P, che ha chiesto con una causa al tribunale di Santa Maria Capua Vetere un risarcimento che sfiora i 40mila euro per una caduta avvenuta proprio a causa del marciapiede sconnesso.
La signora ha infatti riportato gravi lesioni in seguito ad una caduta mentre percorreva a piedi via Gemito, causata secondo la sua denuncia dalle mattonelle sollevate e sconnesse del marciapiede che circondavano un tombino in cemento, non a livello rispetto la pavimentazione dello stesso marciapiede.
Per le lesioni subite nell’incidente I.P. ha chiesto quindi un risarcimento danni da 39mila e 468 euro, giudicando il Comune di Caserta unico responsabile dell’incidente. Lo stesso Ente ha quindi dato mandato all’avvocato Lidia Gallo di costituirsi in giudizio contro la richiesta di risarcimento.