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Puliscono l'aiuola senza permesso, scoppia la bagarre

Aveta risponde all'assessore Petrella: "Attaccarci non servirà a coprire una gestione fallimentare"

Volontari ripuliscono un'aiuola senza autorizzazione, scoppia la bagarre. Le Associazioni di Santa Maria Capua Vetere “Futuro 2030”, “Passione civica”, “Svoltiamo”, “No Stir”, “Movimento civico sammaritano” e “S.U.D. per l’Italia”, ritengono "offensive ed inaccettabili" le dichiarazioni dell’assessore Francesco Petrella che "accusa le associazioni di aver riqualificato senza autorizzazione un‘aiuola abbandonata nel centro della città", si legge in una nota congiunta delle associazioni.

"I cittadini del quartiere, dopo aver atteso per anni la riqualificazione dello spazio verde, si sono rivolti alle associazioni che sono state ben liete di fornire il materiale necessario per abbellire l’area - spiegano le associazioni sammaritane - È utile precisare che nella zona è prassi frequente quella dei residenti di occuparsi direttamente degli spazi posti in prossimità dei palazzi xx Ina Casa, in via Vincenzo Salzillo. Tutte le piante esistenti in zona sono state, infatti, piantate direttamente dagli abitanti del quartiere. Tra l’altro, secondo i residenti, l’area in questione non sarebbe neppure comunale, ma di pertinenza dei fabbricati. Forse l’assessore Petrella non frequenta la zona, visto che negli ultimi 5 anni non ci sono stati miglioramenti di alcun tipo, come del resto nella maggior parte della città che giace in uno stato di abbandono. I cittadini sono stanchi delle promesse e preferiscono attivarsi in prima persona. Ben venga tale spirito di iniziativa". "Vogliamo poi parlare del regolamento e della procedura di adozione delle aiuole? - aggiungono - Un regolamento che andrebbe snellito in quanto allo stato attuale prevede un eccesso di documentazione da dover presentare (progetto, planimetria, studio e descrizione delle opere agronomiche e infrastrutturali). Si riduce, pertanto, ad un'iniziativa solo per coloro i quali possono permettersi di sostenere tali spese (imprese, professionisti, etc.) e adottano solo le aree a rilevanza commerciale".

“L’assessore Petrella inverte l’ordine delle cose - dichiara Raffaele Aveta, portavoce delle associazioni - anziché accusare i cittadini faccia un po’ di autocritica sulle tante mancanze dell’amministrazione Mirra e si adoperi per combattere il degrado urbano e cerchi di organizzare iniziative per far partecipare i cittadini alla vita della comunità e aumentare il senso di appartenenza. Il Movimento “guerriglia gardening” in tutta Italia e nel mondo si occupa proprio di questo. Ma forse questo approccio alla politica è troppo lontano dalla sua mentalità? Ricordo all'assessore che attendiamo ancora una risposta alla nostra pec con la quale ci rendevamo disponibili a donare alberi alla città. Una risposta che attendiamo ormai da qualche anno. Così come i cittadini attendono tante altre risposte dal rifacimento delle strade al decoro urbano. Ma forse la sua amministrazione è troppo occupata a progettare centinaia di alloggi e aree commerciali da far nascere sulle aree agricole della città, come prevede il Piano Urbanistico comunale. Noi piantiamo alberi per far respirare i nostri figli, loro pensano invece a costruire case e centri commerciali come si legge nel Puc".

"Non accettiamo, poi, lezioni di legalità da chi solo poche settimane fa ha autorizzato lo scarico, in dispregio di qualsiasi normativa ambientale, di migliaia di tonnellate di rifiuti raee nel parcheggio comunale, acconsentendo poi allo sgombero dell’area in modo ancora più maldestro, determinando lo schiacciamento dei rifiuti raccolti - conclude Aveta - Ma questo caro assessore è un’altra storia, sulla quale la magistratura farà il suo corso. Demonizzare gli avversari politici non servirà a nascondere la realtà delle cose, la realtà di un fallimento che è sotto gli occhi di tutti”.

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