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Rifiuti nel piazzale dello Stir, Pappadia e Di Nardo accusano Mirra

I due esponenti dell'opposizione: "Imbarazzante presa di distanze da un problema complesso"

I consiglieri comunali di Santa Maria Capua Vetere Umberto Pappadia ed Francesco Di Nardo punzecchiano il sindaco Antonio Mirra che ha lanciato, in una nota inoltrata alla Gisec, l'emergenza incendi allo Stir per la presenza di rifiuti destinati al termovalorizzatore di Acerra, chiuso. 

"Ancora una volta l’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco Mirra, ci dimostra come abbia deciso di collocare stabilmente la propria dimora su “Marte” - è il commento di Pappadia e Di Nardo - Da un comunicato odierno, scopriamo che il sindaco ha inoltrato alla Gisec, società di proprietà della provincia di Caserta che gestisce, tra l’altro, l’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, una richiesta di informazioni sulla esistenza di “balle” di rifiuti  (circa 1000 tonnellate) presso il piazzale dell’impianto".

"La cosa non può non stupirci considerato che il sindaco non è solo il sindaco di Santa Maria Capua Vetere - proseguono -ma anche il presidente dell’ATO rifiuti, ente che, stando alla legge regionale istitutiva dell’ATO, dovrebbe assumere la gestione diretta della GISEC e quindi dello STIR. La cosa ci stupisce, ancora, considerato che ci risulta che negli ultimi tempi ci siano state riunioni su riunioni tra i protagonisti della vicenda (presidenza della Provincia, ATO rifiuti, e cioè lo stesso sindaco Mirra, regione Campania) per tentare di analizzare la situazione che si appalesa, effettivamente molto complessa".

Infine l'affondo: "Il sindaco Mirra dovrebbe essere perfettamente a conoscenza della situazione e dovrebbe, nella sua doppia veste di sindaco del comune ospitante lo STIR e di Presidente dell’ATO, aver elaborato una propria strategia e proprie proposte per affrontare la situazione. In questa estate di inutili comunicati ci saremmo aspettati l’elaborazione di proposte e l’illustrazione di una strategia o di una iniziativa politica e non un pilatesco comunicato che ha il sapore di una imbarazzante, quanto inutile, presa di distanze da un problema che rischia di diventare molto, molto serio per la nostra comunità".

"Ieri - concludono - siamo stati sull’impianto STIR per ulteriori chiarimenti, la Gisec prevede che le circa mille tonnellate presenti ad oggi sul piazzale, che emanano una puzza incessante in città, verranno presto smaltite (mercoledì 17 Luglio), certo non per merito del comunicato (tardivo ed inutile del sindaco Mirra). Ci aspetta una lunga estate calda, cosa succederà con la prossima chiusura del termovalorizzatore di Acerra?".

 

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