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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Svolta per il recupero dei rifiuti marini

Il Comune ha firmato la convenzione con la Regione

Firmata la convenzione per il recupero dei rifiuti marini. La fumata bianca è arrivata a 7 mesi dalla proposta: tanto ci è voluto per arrivare alla firma della convenzione con cui il Comune di Castel Volturno aderirà al progetto regionale FIRM "Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini", finanziato dalla Regione Campania attraverso i fondi FEAMP dell’assessorato all’Agricoltura e alla Pesca.

Il progetto prevede il recupero dei rifiuti marini di plastica da parte dei pescatori per il loro conferimento a terra in appositi contenitori per l’avvio al riciclo al fine di favorire la protezione e la conservazione delle risorse biologiche marine in modo stabile, duraturo ed organizzato.

“A febbraio 2022, in qualità di presidente della Commissione Speciale d’indagine sull’Inquinamento delle Acque - dice il consigliere dem Peppe Scialla - proposi all’amministrazione Petrella di aderire al progetto. L’adesione fu deliberata all’unanimità dei commissari, sia di maggioranza sia di minoranza. A metà agosto, dato che si stavano perdendo finanziamenti importanti per la realizzazione del progetto, ho provveduto a sollecitare il sindaco Petrella e l’assessore Marrandino ad aderire. Ebbene, finalmente la prossima settimana è prevista la firma della convenzione e, pertanto, il nostro territorio raggiunge un primo significativo risultato in termini di tutela degli ambienti acquatici grazie al lavoro della Commissione Speciale".

Poi aggiunge: "Vorrei ricordare che l’impatto della plastica sulla fauna e sugli ecosistemi marini è enorme e minaccia la sopravvivenza di oltre 800 specie animali. Ad esempio, la tartaruga marina Caretta caretta - che ha eletto la spiaggia castellana come luogo di nidificazione - scambia per meduse i rifiuti di plastica e li inghiotte finendo, così, soffocata. Ma le plastiche marine arrivano anche sulle nostre tavole perché molti sono i prodotti ittici che le contengono nella dimensione delle cosiddette 'microplastiche'. La loro ingestione ha effetti di interferenza molto pericolosi con il normale sviluppo e le funzioni riproduttive. Pertanto, l’avvio di questa attività di recupero ha importanti ricadute sulla sicurezza alimentare e sulla salute umana”.

Il progetto regionale coinvolge l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (IRISS) del CNR come capofila e coinvolge le principali organizzazioni rappresentative dei pescatori: a Castel Volturno sottoscriverà la convenzione Coldiretti – ImpresapescaImpresapesca.

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