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Martedì, 23 Aprile 2024
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Scuole riaprono ma sono impraticabili, Di Virgilio una furia: "Salvate almeno la dignità"

L'affondo dell'ex consigliere contro l'amministrazione comunale: "Hanno fatto della nullafacenza un emblema di coerenza inarrivabile"

E' iniziato il conto alla rovescia per l'apertura delle scuole ad Aversa. Mercoledì 9 dicembre molti bambini potranno far rientro in classe per le lezioni in presenza. E' quanto stabilito dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha aperto alla didattica in presenza per Infanzia, prime e seconde classi delle Elementari.

Sulla questione interviene l'ex consigliere comunale, Francesco Di Virgilio, che afferma: "Anche se non si comprende la reale necessità di rientrare a pochi giorni dalle vacanze di Natale, viene da chiedersi: ma le scuole sono pronte? Beh, no. Per nulla. Nonostante l'amministrazione abbia avuto a disposizione lunghi mesi per correre ai ripari e consentire un regolare svolgimento delle lezioni al rientro in classe degli alunni (in qualunque momento), ad oggi con grande disappunto constatiamo la situazione allucinante in cui versano molti istituti aversani. Nessuna manutenzione ordinaria (figurarsi la straordinaria), scuole senza mensa per eterni lavori mai nemmeno iniziati ed altre senza poter disporre delle condizioni minime di praticabilità".

"I genitori restano basiti, delusi e perplessi nel leggere le circolari scolastiche che, pur confermando l'inizio delle lezioni, informano che le aule non saranno riscaldate perché il Comune non ha trovato in questi mesi né tempo e né modo per provvedere alla semplice manutenzione delle caldaie - continua Di Virgilio - Il dirigente scolastico dell'Istituto Cimarosa fa sapere in una circolare che non sono state fatte le verifiche sulle caldaie. Del resto i termosifoni a scuola si accendono il 15 novembre e le scuole erano state chiuse un mese prima. Praticamente si invitano i piccoli alunni (dai 3 ai 7 anni) a presentarsi in classe muniti di pazienza, buona volontà, giacconi e doposci". 

"Questi signori, constatato che nel modo di amministrare la cosa pubblica si cimentano esclusivamente nell'immobilismo assoluto e totale, non hanno voluto smentirsi nemmeno nell'ambito scolastico - aggiunge l'ex consigliere comunale di Aversa - Hanno fatto della nullafacenza un emblema di coerenza inarrivabile. Non che possa sorprendere il fatto che non abbiano a cuore le sorti, e la salute, dei nostri studenti, ma lascia interdetti il fatto che anche semplicemente l'invio di un tecnico, di un idraulico, di un fabbro o di un giardiniere a controllare lo stato dell'arte nelle scuole cittadine, pare essere compito troppo gravoso o impegnativo per i 'giovani del cambiamento' al comando. Troppo impegnati forse in beghe interne, salti della quaglia, inciuci, manifesti, liste di proscrizioni, faide e regolamenti di conti, hanno scelto, coerentemente, di continuare sulla stessa falsariga dei primi, demotivanti, diciotto mesi, e di attribuirsi l'ennesimo immeritato stipendio senza fare assolutamente nulla di utile per la città". Infine un invito all'amministrazione comunale: "Visto che siete ancora lì, incollati alla poltrona, provate almeno ad accendere una caldaia e salvare un briciolo di dignità. Ve lo chiedono le bambine e i bambini di Aversa", conclude Francesco Di Virgilio.

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