Blitz con la tenaglia nel playground, scoppia la bufera
Giovine & Co ripristinano l'accesso all'area, il consigliere Boccagna: "E' un gruppo di violatori seriali. Commesso atto illecito verso un'associazione"
Scoppia la bufera dopo il blitz con la tenaglia a Parco degli Aranci da parte di Raffaele Giovine (candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Caserta) che, assieme ad un piccolo gruppetto di giovani, ha ripristinato l'accesso al playground ed aggiustato il cancello che era stato vandalizzato.
Ad accendere la diatriba è stato il consigliere comunale Andrea Boccagna che ha espresso tutta la sua contrarietà, definendo l'accaduto "un atto illecito commesso inopportunamente verso una associazione (la Celebration Italia, a cui è stata affidata la gestione condivisa del playground, ndr)".
"A inizio febbraio ebbi modo di esprimere tutta la mia contrarietà a chi senza alcun motivo e senza nessuna autorizzazione aveva chiuso con una catena, il playground di Parco Aranci - ha sottolineato Andrea Boccagna - Con altrettanta forza avevo espresso tutto il mio disappunto a chi, pensando che la cosa pubblica sia di sua proprietà, aveva tagliato la grata di protezione per accedere nell'area sportiva. Sabato mattina 7-8 giovincelli, capeggiati da un altrettanto giovane capetto, per disattenzione o per chissà quale particolare modo di intendere gli spazi sociali, hanno finito di tagliare la catena posta a chiusura dell'area sbandierando sulla rete la conquista ottenuta".
"Il playground di Parco Aranci è assegnato, nel rispetto di atto deliberativo della giunta comunale, a una associazione onlus presente in città - ha continuato il consigliere comunale del Pd - La stessa associazione nelle settimane scorse, ha provveduto ad affiggere una tabella esternamente all'area, dove fa riferimento allo stato dell'arte e agli atti con i quali ne ha avuto l'affidamento. Violare il playground, così come è stato fatto sabato mattina, ha tutti i presupposti di un atto illecito commesso inopportunamente verso una associazione che, a pari di tante altre che operano in città, ha titolo e merito per essere rispettata. Se si vuole che tutte siano rispettate".
Durissime le parole rivolte a Giovine. "Chi capeggia questo sparuto gruppo di violatori seriali è colui che ha beneficiato per primo di un grande atto di questa amministrazione: la gestione dei beni comuni - ha detto Boccagna - Il primo affidamento è stato quello di villetta Giaquinto e partendo da questo primo atto, successivamente ne sono stati sottoscritti tanti altri. Dopo il comportamento di sabato mattina a Parco Aranci, viene di per sé chiedersi se sia stato o meno opportuno avviare questa serie di affidamenti e se i principi di gestione sono validi per tutti o solo per alcuni. Esprimo una seria preoccupazione per il completamento dei patti che sono in via di definizione".