rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità

Blitz con la tenaglia nel playground, scoppia la bufera

Giovine & Co ripristinano l'accesso all'area, il consigliere Boccagna: "E' un gruppo di violatori seriali. Commesso atto illecito verso un'associazione"

Scoppia la bufera dopo il blitz con la tenaglia a Parco degli Aranci da parte di Raffaele Giovine (candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Caserta) che, assieme ad un piccolo gruppetto di giovani, ha ripristinato l'accesso al playground ed aggiustato il cancello che era stato vandalizzato.

Ad accendere la diatriba è stato il consigliere comunale Andrea Boccagna che ha espresso tutta la sua contrarietà, definendo l'accaduto "un atto illecito commesso inopportunamente verso una associazione (la Celebration Italia, a cui è stata affidata la gestione condivisa del playground, ndr)".

"A inizio febbraio ebbi modo di esprimere tutta la mia contrarietà a chi senza alcun motivo e senza nessuna autorizzazione aveva chiuso con una catena, il playground di Parco Aranci - ha sottolineato Andrea Boccagna - Con altrettanta forza avevo espresso tutto il mio disappunto a chi, pensando che la cosa pubblica sia di sua proprietà, aveva tagliato la grata di protezione per accedere nell'area sportiva. Sabato mattina 7-8 giovincelli, capeggiati da un altrettanto giovane capetto, per disattenzione o per chissà quale particolare modo di intendere gli spazi sociali, hanno finito di tagliare la catena posta a chiusura dell'area sbandierando sulla rete la conquista ottenuta". 

"Il playground di Parco Aranci è assegnato, nel rispetto di atto deliberativo della giunta comunale, a una associazione onlus presente in città - ha continuato il consigliere comunale del Pd - La stessa associazione nelle settimane scorse, ha provveduto ad affiggere una tabella esternamente all'area, dove fa riferimento allo stato dell'arte e agli atti con i quali ne ha avuto l'affidamento. Violare il playground, così come è stato fatto sabato mattina, ha tutti i presupposti di un atto illecito commesso inopportunamente verso una associazione che, a pari di tante altre che operano in città, ha titolo e merito per essere rispettata. Se si vuole che tutte siano rispettate".

Durissime le parole rivolte a Giovine. "Chi capeggia questo sparuto gruppo di violatori seriali è colui che ha beneficiato per primo di un grande atto di questa amministrazione: la gestione dei beni comuni - ha detto Boccagna - Il primo affidamento è stato quello di villetta Giaquinto e partendo da questo primo atto, successivamente ne sono stati sottoscritti tanti altri. Dopo il comportamento di sabato mattina a Parco Aranci, viene di per sé chiedersi se sia stato o meno opportuno avviare questa serie di affidamenti e se i principi di gestione sono validi per tutti o solo per alcuni. Esprimo una seria preoccupazione per il completamento dei patti che sono in via di definizione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blitz con la tenaglia nel playground, scoppia la bufera

CasertaNews è in caricamento