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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La rete idrica perde il 45% di acqua, Comune a caccia di soldi per i lavori

La giunta del sindaco Marino chiede al dirigente Biondi di predisporre un progetto di ammodernamento delle infrastrutture idrauliche

La rete idrica della città di Caserta, secondo gli ultimi dati disponibili certificati dall'Ispra, perde il 45% di acqua. Una percentuale inaccettabile sia in termini assoluti sia se raffrontata al valore medio nazionale. In tale contesto risulta indispensabile un ammodernamento (revamping) delle infrastrutture idrauliche casertane, attenzionate già da alcuni anni dall’amministrazione comunale che sta cercando di raggiungere gli obiettivi di resilienza e di ottimizzazione dello sfruttamento di una risorsa sempre più preziosa.

Per questo motivo la giunta comunale, guidata dal sindaco Carlo Marino, ha formulato un atto di indirizzo al dirigente ai Lavori Pubblici, Franco Biondi, affinchè predisponga un progetto di revamping delle infrastrutture idrauliche da proporre, per possibili finanziamenti, all’Ente Idrico Campano, alla Regione Campania e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La proposta prevede come obiettivo principale quello di sostenere la transizione verde e digitale, contribuendo in tal modo a ripristinare il potenziale di crescita delle economie dell’Unione Europea, ad incentivare la creazione di posti di lavoro nel periodo successivo alla crisi dovuta all'emergenza Covid-19 e a promuovere una crescita sostenibile.

"Il tema della sostenibilità ambientale sta diventando sempre più attuale in tutto il mondo e ovviamente anche nelle città italiane, tanto da suggerire la definizione del cosiddetto “Smart City Index” che rielabora gli indicatori secondo un'ulteriore vista che prende in considerazione quattro driver: sostenibilità, resilienza, accessibilità e inclusività - spiega il dirigente comunale Franco Biondi - Le infrastrutture urbane stanno evolvendo in maniera sensibile verso la sostenibilità, per essere a basso impatto ambientale, con minori emissioni carbonio, decongestionamento del traffico e diminuzione dei tempi di percorrenza in ambito urbano. Tale trend riguarda soprattutto tre reti su cui si basa il funzionamento della città: le reti di trasporto, le reti energetiche e le reti ambientali. In particolare, le reti ambientali sono soggette ad un processo di progressivo aumento della sostenibilità: reti idriche, sistemi fognari, impianti di depurazione, disponibilità di verde urbano, reti di raccolta differenziata dei rifiuti sono sempre più sostenibili, spinte anche dai comportamenti dei cittadini, a loro volta motivati da politiche di incentivazione sempre più complesse e articolate".

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