Dentro il cantiere del Policlinico di Caserta. Le telecamere di "Fuori dal Coro", il programma condotto da Mario Giordano andato in onda ieri sera su Rete 4, tornano nel Capoluogo per occuparsi dei lavori infiniti alla struttura di Tredici - San Clemente con un sopralluogo all'interno del cantiere e una serie di retroscena raccolti sui lavori in corso.

A compulsare la trasmissione Mediaset è stato il Coasca - il coordinamento delle associazioni casertane - presieduto da Marcello Natale che da oltre 20 anni si occupa della vicenda Policlinico. "Già due anni fa a settembre del 2020 abbiamo effettuato un sopralluogo e ci venne assicurato che entro due anni i lavori si sarebbero conclusi. Così dopo due anni siamo tornati al Policlinico e stavolta siamo riusciti ad entrare anche all'interno del cantiere", spiega Natale.

Durante il servizio, la collega di Mediaset ha anche raccolto le preoccupazioni di alcuni cittadini. "Lavorano tutti i giorni gli operai ma sono pochi", ha detto una donna residente in zona. "Sono più di 20 anni, moriamo e non lo vediamo", ha detto un altro casertano. 

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Com'è la situazione all'interno? "Ci hanno mostrato il blocco relativo alla didattica ed alla ricerca - prosegue il presidente del Coasca - E' quasi completo anche se mancano ancora le coperture e pioveva all'interno. Siamo stati nell'aula magna che è la parte in cui i lavori sono avanzati di più. Il problema è che l'ospedale è ancora in alto mare".

Natale rivela che "la ditta con i soldi che ha vorrebbe completare solo il blocco della ricerca e della didattica abbandonando il progetto del blocco sanitario da circa 500 posti letto - dice ancora - Non si può pensare un Policlinico Universitario senza un ospedale. Al riguardo, anche ai giornalisti di Rete 4, ho espresso che c'è una preoccupazione della città che sono 25 anni che attende quest'opera strategica". 

Ma rassicurazioni alle legittime preoccupazioni del coordinamento delle associazioni sono arrivate dal Rettore Gianfranco Nicoletti. "Ci siamo sentiti nel pomeriggio di sabato e mi ha detto che ci avrebbe convocato a breve - spiega ancora Natale - Il rettore mi ha ribadito, durante il colloquio telefonico, che i lavori del blocco della didattica e della ricerca verrà completato per il 2023 mentre per la parte ospedaliera si dovrà attendere fino al 2025. Mi ha evidenziato che l'Università Vanvitelli ci tiene a completare il Policlinico nella sua interezza, compreso il blocco ospedaliero per il quale c'è disponibilità di nuove risorse con il Pnrr, e che il Coasca che da anni porta avanti questa battaglia sia informato. Si sta creando un clima favorevole, siamo fiduciosi. Adesso attendiamo una convocazione per le prossime settimane da parte del Rettore Nicoletti", conclude Natale.

Il cantiere del Policlinico