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Parcheggi sul lungomare, seconda ‘mazzata’ per i balneari al Tar

Nuovamente respinto il ricorso dell’associazione di categoria contro il parco urbano del Comune

Niente da fare per l’Assobalneari. L’associazione di categoria, che per la seconda volta ha trascinato al Tar il Comune di Castel Volturno contro il piano di adeguamento e recupero del lungomare del Villaggio di Coppola, dove sorgerà un parco urbano, ha visto bocciare dai giudici della Sezione Settima (Presidente Rosalia Mari Rita Messina) il ricorso presentato per l’annullamento del permesso a costruire dell’opera.

Nel progetto approvato dalla giunta dell’allora sindaco Dimitri Russo c’era il recupero dell’area e la creazione di un parco verde attrezzato e di parcheggi pubblici. Nel ricorso i balneari spiegano però che “causa delle opere di riqualificazione della Via del Mare, verranno cancellati tutti gli stalli di parcheggio ad oggi contrassegnati sull’intero lungomare di Pinetamare”. Tra i motivi di scontro tra proprietari dei lidi e Comune c’era anche il progetto del porto turistico, che secondo l’associazione di categoria “non prevede alcuna area destinata a parcheggio pubblico, con la conseguenza che l’incidenza del carico urbanistico dell’intervento andrà ad aggravare ancora di più la situazione dei parcheggi pubblici in località Pinetamare, già insufficienti”.

Il collegio giudicante ha però respinto il ricorso condannano l’Assobalneari a rifondere al Comune le spese di giudizio. Nella sentenza i giudici spiegano infatti che, in merito alla perdita di stalli di parcheggio, “l’intervento non riguarda tutto il lungomare ma solo parte di Via del Mare ed in ogni caso vi sono altre aree (Via degli Oleandri, Via della Acacie, Piazzale dei Gabbiani) adibite a parcheggio pubblico”. Il Tribunale amministrativo cassa anche la parte relativa al porto turistico: “Come eccepito dal Comune nella memoria depositata il 9 febbraio 2019 - si legge nella sentenza - “Trattasi di un’opera del tutto autonoma rispetto all’intervento di riqualificazione assentito con il permesso di costruire n. 135/2018 e che ricade in un’area che dista notevolmente dall’area dove sono in corso i lavori di riqualificazione assentiti dal comparente Comune di Castel Volturno”. Come, peraltro, rilevato dalla società controinteressata nella memoria già citata, il porto turistico in questione ha un suo progetto approvato dalla Regione in project financing che prevede parcheggi a raso ed interrati, sufficienti e calibrati all’opera pubblica”.

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