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Rendiconto approvato 10 minuti dopo la nomina del commissario: scoppia la bufera

La pec della prefettura protocollata alle 8,20 con la riunione dell'esecutivo alle 8,30. Napoletano: "Devono dirci cosa è successo"

La giunta comunale di Caserta avrebbe approvato il rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 10 minuti dopo il protocollo della pec della Prefettura che aveva nominato una commissaria ad acta per l'approvazione dello schema da portare in consiglio comunale. 

Diventa sempre più un caso l'incidente diplomatico tra Palazzo Castropignano e la Prefettura che ha tenuto banco negli ultimi giorni nella sede municipale di piazza Vanvitelli. Ma facciamo un passo indietro. Nella serata di giovedì la Prefettura ha nominato Desiree D'Ovidio quale commissario ad acta per predisporre lo schema del rendiconto di gestione relativo all'esercizio finanziario 2022. La commissaria avrebbe dovuto sostituirsi alla giunta ed approvare lo schema da portare in consiglio comunale. 

Il provvedimento - notificato con Pec - è stato registrato dall'ufficio Protocollo del Comune alle 8,20 del 12 maggio. In un primo momento, questa la versione dell'Ente, era emerso che la nomina del commissario sarebbe stata "sospesa" in quanto lo strumento finanziario era stato approvato dalla giunta alle 8, quindi prima dell'effettiva notifica al Comune della nomina. 

Sono trascorsi giorni di buio. L'attesa delibera - che sarebbe stata approvata venerdì - non è stata pubblicata fino a mercoledì 17 maggio quando è stata notificata ai consiglieri comunali e pubblicata all'albo pretorio. A sorpresa dal verbale redatto della riunione di giunta emerge coma l'esecutivo si sia riunito alle 8,30 e non alle 8 e quindi dopo - sia chiaro parliamo di 10 minuti dopo - l'effettiva notifica del decreto della Prefettura. 

"Devono spiegarci cosa è successo - tuona il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Pasquale Napoletano - Se la giunta come si legge dalla delibera si è riunita dopo il protocollo della nomina del commissario, la nomina è ancora valida o no? Chiederemo chiarimenti direttamente al Prefetto su questa circostanza. Da una prima occhiata emerge che disavanzo di amministrazione si è chiuso con -2,1 milioni. Restano dubbi sul fondo contenziosi di solo 4 milioni quando solo i decreti ingiuntivi conosciuti raggiungono quella somma. Studieremo le 450 pagine della delibera per essere pronti in Consiglio". 

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