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Vigilanza privata alla Reggia, sindacati infuriati con la direttrice Maffei

Le organizzazioni dei lavoratori non informate sulla nuova organizzazione: "Pronti a proclamare lo stato di agitazione"

Ancora nervi tesissimi tra la direttrice della Reggia Tiziana Maffei ed i sindacati. Stavolta nel mirino alcune anomalie segnalate dalle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori sulla gestione del personale Ales nelle aree di vigilanza.

Un settore che "risulta fortemente in sottorganico e che, proprio a causa della significativa carenza del personale di fruizione, accoglienza e vigilanza, purtroppo persiste una situazione di difficile controllo del Palazzo e del Parco, con aree completamente prive di sorveglianza, con Assistenti F.A.V. che controllano più zone e con personale Ales, che, pur essendo addetto alla vigilanza, continua ad essere impiegato esclusivamente in servizi dedicati (vedi la mostra “Frammenti di Paradiso”) con orari e turni di servizio autonomi. Questa disomogeneità non è più tollerabile visto che poi si chiede al personale del MiC presente nelle sale e nel parco di “vigilare” non soltanto le zone di assegnazione, per le quali quel dipendente ha firmato la presa di servizio, ma anche quelle adiacenti, come denunciato anche dal Responsabile dei Lavoratori al dirigente e al Responsabile della Sicurezza in una nota specifica", si legge in una nota di Uil, Flp, Confsal-Unsa e Usb.

I sindacati riferiscono di aver più volte richiesto che "il personale Ales effettui gli stessi orari dei dipendenti del Ministero affinchè il supporto alla vigilanza diventi effettivo e reale e che si faccia richiesta di assunzione di ulteriore personale di supporto della stessa società Ales visto che, per colmare la grave carenza di Afav e le prossime quiescenze dal servizio non basteranno neanche le 25 nuove unità che prenderanno servizio il 15 settembre 2022. Ovviamente le reiterate richieste sono rimaste inevase, e in questa situazione già difficile, il Direttore della Reggia di Caserta ha ritenuto, invece, più utile sottrarre ulteriori unità all’area della vigilanza destinandole agli Uffici, dove, però, nell’ultimo anno aveva già assunto, nuovo personale Ales (si contano almeno 8 unità!), a differenza dell’area della vigilanza, causa carenza di personale degli uffici".

La dirigenza, invece, avrebbe organizzato due diversi supporti alla vigilanza: "il supporto di unità di personale dell’Associazione Volontari dei Carabinieri al personale Ales per la mostra “Frammenti di paradiso” e "un diverso supporto alla vigilanza nel parco con una manifestazione d’interesse per una “vigilanza dinamica” con una Società privata". Una scelta ritenuta "è inadeguata perché si tratta di un numero minimo di 4 pattuglie composte da 1 unità, quindi in totale di 4 unità per turno che sono addette alla sorveglianza di specifiche aree del Parco utilizzando “biciclette elettriche brandizzate Reggia di Caserta” per un periodo che va da settembre a dicembre 2022 (anche se il capitolato parla di un inizio nel mese di maggio 2022 che non è avvenuto) e per un costo pari a 113.900 euro oltre 25.058 euro di iva. E ciò che è più grave è che queste unità non sono coordinate dal personale della Reggia addetto al coordinamento di servizio Afav ma da un proprio “coordinatore di servizio” per cui hanno orari propri anche questi diversi dal personale MiC così come avviene per il personale Ales".

Situazioni di cui i sindacati non sono stati informati e per cui annunciano "qualora perdurassero gli atteggiamenti e le azioni su descritte della dirigenza" di "interrompere nuovamente le relazioni sindacali proclamando lo stato di agitazione dei lavoratori".

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