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Attualità Sparanise

Ragazzi chiamati due volte per fare i tamponi, caos dopo la festa

La denuncia del consigliere regionale Massimo Grimaldi: "De Luca modello di approssimazione"

Ragazzi chiamati per il tampone ad Aversa poi richiamati dagli uffici Asl di Santa Maria Capua Vetere. E' la denuncia che arriva dal consigliere regionale di opposizione Massimo Grimaldi che attacca De Luca per la vicenda della festa di Sparanise alla quale avrebbero preso parte alcuni ragazzi contagiati di Roccamonfina.

"L’incompetenza e l’approssimazione di Asl e Regione sono imbarazzanti e mortificano la dignità di un intero territorio e del suo ceto produttivo. Quanto è accaduto oggi tra Sparanise, Aversa e Santa Maria Capua Vetere è inqualificabile - racconta Grimaldi - L’Asl ha imposto ai ragazzi che hanno partecipato ad una festa in un locale di Sparanise a cui hanno preso parte anche dei giovani di Roccamonfina poi risultati positivi di sottoporsi al tampone. Anziché però, andare nelle case di ciascuno ad effettuare l’accertamento, hanno invitato i partecipanti alla festa a recarsi ad Aversa per il tampone salvo poi richiamarli dagli uffici di Santa Maria perché non avrebbero dovuto muoversi. Ora se è vero che in questi gesti appare il vero modello De Luca, fatto di approssimazione e zero sostanza, dall’altra parte c’è un problema ben più serio: se c’è rischio di contagio i ragazzi vanno assistiti a domicilio come prevede la legge, se questo rischio non c’è vanno lasciati in pace senza demonizzare le comunità che già scontano il fatto di essere state lasciate sole dalle sinistre che guidano Regione e Governo. Solidarietà massima al gestore del locale che, da questo modo scellerato di gestire l’emergenza, è stato trasformato quasi in un mostro", conclude il consigliere regionale e vicecoordinatore regionale di Forza Italia.

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