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Caos rifiuti, pronti altri due giorni di sciopero degli operatori ecologici

Il Comune convoca altre ditte, verso la revoca il contratto con la Balga

L’emergenza rifiuti a Cesa continua ormai da settimane e tra due società (la Dhi e la Balga) che non pagano gli stipendi e il seguente sciopero degli operatori ecologici continuano ad accumularsi sacchetti in ogni angolo della città. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha già provveduto a convocare una serie di ditte specializzate nella raccolta della spazzatura per affidare in modo temporaneo il servizio anche in virtù del fatto che dovrà essere presentata la revoca anche alla Balga per inadempienze.

Il sindaco Enzo Guida ha atteso a lungo che ci fossero novità positive ma tra disservizi e stipendi non pagati ha capito che sarebbe stato impossibile andare avanti. Anche perché gli operatori ecologici sono mesi che non ricevono uno stipendio e nemmeno il vertice in Municipio ha portato ai frutti sperati. C’è stata una riunione in Comune tra il primo cittadino e la Dhi, l’azienda che precedentemente gestiva il servizio e che non ha liquidato i lavoratori, che però non ha portato a nulla di fatto.

“Non c’è nulla di certo per gli impiegati che non sanno ancora quando e se riceveranno i pagamenti arretrati dall’azienda esonerata o dall’Ente comunale”, hanno riferito i sindacati. Per questo motivo il dirigente sindacale UGL Igiene Ambientale di Caserta Giovanni Guarino ha annunciato altre due giornate di sciopero per la fine di ottobre. “I lavoratori sono stanchi, si sentono mortificati, lavorare e non essere pagati si rischia l’esasperazione. Le due aziende ed il comune trovino un accordo al più presto, paghino i lavoratori e scongiurino altre azioni di sciopero per il bene dei cittadini” ha concluso con amarezza e determinazione Guarino.

Sulla questione il sindaco Guida ha riferito che “la vertenza con la Dhi dovrebbe concludersi positivamente in questi giorni mentre per quanto riguarda le spettanze di agosto, attribuibili alla Balga, posso dire che gli uffici competenti sono al momento impossibilitati ad operare per via della nuova procedura centralizzata alla quale tutti i Comuni sono tenuti ad adeguarsi, ragion per cui, l’attuale azienda non ha ricevuto il pagamento della fattura e non ha provveduto alla corresponsione degli stipendi agli operai”.

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