rotate-mobile
Attualità San Nicola la Strada

Rifiuti, i ristoratori chiedono la deroga per l'indifferenziato

Il proprietario del pub '2+1' scrive al sindaco per chiedere la modifica del calendario della raccolta differenziata

Una lettera aperta al sindaco per chiedere la modifica del calendario della raccolta differenziata per bar e ristoranti. A scriverla è stato Luigi Sollo, proprietario del noto pub ‘2+1’ di San Nicola la Strada. Oggetto del contendere col primo cittadino Vito Marotta è il ritiro, che attualmente avviene una volta a settimana, dell’indifferenziato.

“La prego – scrive il ristoratore nella sua lettera - ci ripensi. Almeno per i ristoranti, bar e pizzerie faccia ritirare l'indifferenziato a giorni alterni. Noi siamo obbligati ad avere i servizi wc per uomini, donne e disabili. Nella nostra indifferenziata, oltre ai tovaglioli con cui i clienti hanno pulito il muso o anche soffiato il naso, ci sono i pezzi di rotoloni di carta, che siamo obbligati ad usare per rispettare le norme haccp, con i quali si puliscono i banchi di lavoro decine di volte al giorno, ci si deve spesso asciugare le mani, ci sono i pannolini, gli assorbenti delle signore e qualche volta anche i pannoloni. È roba che puzza d'inverno, figuriamoci d'estate. Non possiamo conservarli per sette giorni. I batteri si sviluppano in modo iperbolico. È pericoloso per la nostra e la pubblica salute. È pericoloso anche per gli stessi operatori ecologici raccogliere rifiuti già in fase di fermentazione. È non si pensi che i ristoranti siano produttori di spazzatura perché ogni pasto consumato al ristorante produce meno rifiuti che a casa. Il ristorante non usa né plastica né cartone. È obbligato a consegnare gli olii esausti a dovere e a differenziare tutto come per legge, anche perché controllati. I ristoranti, pizzerie e bar aiutano la collettività a produrre meno spazzatura e a ben differenziare. Anche le emissioni di co2 risultano inferiori a quelle di centinaia di fiamme accese se si prepara a casa. In oltre sono attrattori turistici e pagano la Tari più alta del mondo contribuendo non poco alle casse comunali ed alla valorizzazione degli immobili cittadini. Una città senza punti di ristoro sarebbe ben triste e le case avrebbero sicuramente minor valore”.

Sollo lancia anche una sua proposta: “Si potrebbe fare come Caserta: mettere uno scarrabile fuori al punto di raccolta presso il cimitero a notte inoltrata e ritirarlo di primo mattino. I locali serali vi conferirebbero la loro indifferenziata ed il costo sarebbe irrisorio. La prego di venire incontro alle esigenze di chi contribuisce al prestigio della nostra città. Resto in fiduciosa attesa e porgo cordiali saluti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, i ristoratori chiedono la deroga per l'indifferenziato

CasertaNews è in caricamento