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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Piedimonte Matese

Il maltempo agostano fa felici i cercatori di funghi: boom di porcini

Coldiretti: "Dal Matese al Cilento stagione fantastica con aumenti del 50%"

Il maltempo che si è abbattuto ad agosto non ha causato solo danni ma ha fatto scattare anche la corsa ai funghi.

Nei boschi italiani le ultime piogge hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita di porcini, finferli, trombette e chiodini, con le raccolte che in alcuni casi arrivano ad aumentare di un +50% rispetto l’anno scorso. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti sull’inizio delle attività di ricerca lungo la Penisola dove è arrivato il maltempo con l’allerta meteo in 9 regioni dopo un lungo periodo di caldo e siccità.

“Grazie alle piogge intervallate dal sole e caldo nei boschi d’Italia la stagione dei funghi sta iniziando a correre, pur con differenze fra regione e regione a causa delle siccità estiva, degli incendi e degli eventi estremi. In Campania – evidenzia Coldiretti – dal Matese al Cilento stagione funghi fantastica con +50% fra porcini e altre varietà. Un trend che coinvolge anche la Calabria dove si stima un aumento percentuale rispetto all’anno scorso del +30%”.

Un’opportunità anche per gli 8,8 milioni gli italiani che secondo la Coldiretti hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze a settembre, mese ideale proprio per il turismo ambientale e le passeggiate in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali. Se sono in molti a cogliere l’occasione per andare alla ricerca nei boschi c’è anche chi si “accontenta” di partecipare ai tenti appuntamenti gastronomici dedicati ai funghi con feste paesane e sagre.

“La nascita di porcini, chiodini, finferli e altre varietà – sottolinea la Coldiretti – per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco. I funghi rappresentano una risorsa importante per un Paese come l’Italia che può contare su circa 11,4 milioni di ettari di bosco che copre il 40% della superficie del Paese, segnati spesso purtroppo – precisa la Coldiretti – dall’abbandono, incuria e dall’azione criminale dei piromani che nel 2022 hanno scatenato quasi 400 grandi incendi distruggendo migliaia di ettari di territorio pregiudicando in quelle zone anche la nascita e la raccolta dei funghi”.

IL DECALOGO COLDIRETTI PER IL “CACCIATORE DI FUNGHI”

Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche

Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria

Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia

Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo

In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati

Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.

Non raccogliere funghi sconosciuti

Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali

Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio

Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo

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