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“Raccolta differenziata flop”, Santoro interroga il sindaco

Il leader dell'opposizione critico nei confronti dell'amministrazione: "Tutelate i cittadini e i netturbini"

E' scattata un'interrogazione scritta del gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” sulla gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani prodotti sul territorio comunale. Il capogruppo di minoranza, Michele Santoro, si è rivolto al sindaco Giuseppe Di Cerbo per evidenziare alcune inadempienze della impresa affidataria del servizio, tra cui il mancato rispetto del capitolato di appalto e la non attuazione delle migliorie offerte in sede di assegnazione dell’appalto.

“Tra i punti essenziali, basta ricordare che, alla voce 'offerta tecnico-qualitativa', era stato inserito il sub-criterio A5 'iniziative tese all’aumento della percentuale di raccolta differenziata', con la Giemme Ambiente che proponeva come obiettivo minimo, il raggiungimento di almeno l’80%, con la motivazione che 'tale obiettivo può raggiungersi soltanto attraverso l’applicazione di un modello di raccolta differenziata spinta, dove un ruolo importante ha la raccolta della frazione organico per le utenze domestiche, che la Giemme Ambiente ritiene opportuno e fattibile implementare nel calendario di raccolta'. Ebbene, dai dati ufficiali risulta che il Comune di Baia e Latina ha i seguenti valori della raccolta differenziata: 56,41% (2016); 54,92% (2017); 55,73% (2018); 55,67% (2019)”, rileva il leader dell’opposizione.

“A ciò, si aggiunge la questione della mancata consegna, da qualche mese, dei sacchetti per la raccolta differenziata, come la mancata fornitura alle utenze domestiche delle taniche da 5 litri per la raccolta degli oli esausti - continua l’ex sindaco - In questi giorni, poi, assistiamo alla incompleta raccolta giornaliera dei rifiuti secondo calendario predisposto dalla società Giemme Ambiente, quasi certamente dovuto all’utilizzo di automezzi non idonei per la quantità dei rifiuti prodotti giornalmente. Tra l’altro, tale inconveniente è causa di un enorme dispendio di energie lavorative da parte degli operatori ecologici, costretti a turni di lavoro massacranti, quasi sempre fuori dal normale orario di lavoro, senza percepire per questo nessun riconoscimento di lavoro straordinario. Ora, mi chiedo, come possono gli operatori ecologici sperare e pretendere il pagamento delle ore di lavoro straordinario, quando la società Giemme Ambiente non paga regolarmente neanche il lavoro ordinario?”. 

“Su questi temi, mi auguro che la maggioranza si ponga dei seri interrogativi, prima per tutelare i cittadini che regolarmente pagano il tributo, e secondariamente gli operatori ecologici che, con il loro sacrificio ed abnegazione, cercano di rendere la nostra cittadina sempre più ordinata e pulita. Cosa fa invece la nostra amministrazione? Niente”, conclude Santoro.

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