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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Puzza dallo Stir, le associazioni scrivono a Mattarella: "L'impianto va delocalizzato"

La missiva inviata anche a prefetto e difensore civico regionale: "Servono lavori di adeguamento per limitare le immissioni odorigene"

Le associazioni “Passione civica”, “Fermiamo il degrado ambientale”, “Adotta la città", “Comitato cittadino per la delocalizzazione dello Stir”, manifestano la propria profonda indignazione per l’indifferenza con la quale le istituzioni trattano la situazione dell’impianto rifiuti di Santa Maria Capua vetere. I gravi disagi arrecati alla popolazione con continue immissioni odorigene, specie nelle ore mattutine, si ripetono ogni estate, costringendo i sammaritani a vivere con le finestre chiuse e a modificare i propri stili di vita.

Come ha riferito Raffaele Aveta, portavoce delle associazioni, “il problema delle immissioni odorigene può trovare soluzione solo con la delocalizzazione dell’impianto. Ci fermeremo solo quando questo obiettivo sarà raggiunto. Intanto, continueremo a tenere alta l’attenzione sul problema dei miasmi per chiedere a gran voce la realizzazione dei lavori di adeguamento necessari a limitare i disagi per la popolazione. Per questo abbiamo ritenuto opportuno scrivere al presidente della Repubblica, al prefetto di Caserta, al difensore civico regionale, affinché si attivino, nell’ambito delle rispettive competenze, per chiedere al Comune e alla Provincia di velocizzare l’iter di realizzazione dei lavori. È inconcepibile che nonostante le tante promesse poco o nulla sia stato ancora fatto. Chiediamo anche alla magistratura di dare corso alla nostre denunce. Restiamo vigili per tutelare il nostro diritto a respirare aria pulita, per tutelare il diritto alla salute dei sammaritani”.

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