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Attualità Casal di Principe

Pugno duro del sindaco: stadio chiuso un mese dopo gli scontri

Nessuna squadra locale potrà giocare le gare interne allo 'Scalzone'

Un tifoso accoltellato, un dirigente costretto ad un intervento chirurgico e due presidenti dimissionari: questo è stato il bilancio non di un conflitto di guerra ma di un semplice match di calcio di Eccellenza tra Albanova e Afragolese. Gli scontri e violenza allo stadio di Casal di Principe hanno portato prima i due presidente a presentare le dimissioni dai rispettivi club e quindi ora si attende la decisione del Giudice sportivo che ha per adesso sospeso ogni provvedimento, annunciando quindi stangate clamorose per 'responsabilità oggettiva'. 

Nel frattempo la prima decisione l'ha presa il sindaco di Casal di Principe Renato Natale che ha fatto scattare la sospensione di tutte le partite fino al 12 marzo del 2020. Un provvedimento fortemente voluto anche dall’assessore allo Sport Antonio Schiavone.

Gli scontri all’esterno dello stadio di Casal di Principe hanno lasciato l’amaro in bocca anche alla dirigenza dell’Albanova, che ha immediatamente contestato il comportamento assurdo e ignobile dei proprio supporters. Per ora lo stadio resterà chiuso e tutte le squadre del territorio non potranno utilizzare la struttura sportive. Inoltre l’amministrazione fa sapere che “al termine della sospensione, l’ingresso al primo incontro di calcio casalingo della società Albanova verrà riservato ai bambini delle scuole del territorio”.

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