Il Comune di Maddaloni rischia di vedersi annullare il Piano urbanistico comunale. E' questa, infatti, la richiesta presentata dalla società M.F. Componenti S.r.l. in Liquidazione che si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale della Campania. La ditta chiede l'annullamento della delibera di giunta del 27 gennaio scorso con la quale è stato adottato il Piano urbanistico comunale, Ruec e Rapporto ambientale.

In particolare viene contestata la modifica a destinazione d'uso di un'area 'passata' dall'essere di tipo D9-Centro integrato di servizi, impianti industriali, manifatturieri, artigianali e commerciali a tipo P.O.4-Ex Face Standard Centro polifunzionale (laboratorio artistico di rinnovamento culturale). La giunta, guidata dal sindaco Andrea De Filippo, ha deciso di opporsi a questa richiesta e di nominare un legale che dovrà tutelare gli interessi dell'Ente.

In sostanza la ditta contesta le motivazioni che hanno portato il Comune ad attuare il cambio di destinazione d'uso dell'area. In primis perché "il complesso immobiliare non rientra nell'ambito della più ampia e generica categoria dei 'manufatti industriali dismessi' essendo oggetto di una procedura finalizzata al soddisfacimento delle pretese che vantano i creditori nei confronti della società M.F. Componenti; a garantire l'avvio e la ripresa di ulteriori attività industriali".

Quindi per la ditta "un mutamento così radicale della destinazione d'uso dell'area finisce per arrecare inevitabilmente ed in modo irreparabile un rilevante danno economico alla società M.F. Componenti, incidendo sul potenziale valore economico dell'immobile di proprietà sito in via Campolongo.