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La maggioranza ci riprova (ma rischia grosso): torna in aula la variante al Prg per la parrocchia

E sul Puc tuona Iannucci: “L’ex assessore voleva recedere dal contratto, ora liquidano altri 80mila euro…”

La maggioranza al Comune di Caserta si appresta a tornare in Consiglio dopo le tensioni che hanno caratterizzato le ultime uscite pubbliche del 2018. Nel corso del vertice dei capigruppo svoltosi nelle scorse ore, pare sia emersa la volontà di riportare al voto del consiglio comunale la delibera per la variazione al Prg che servirebbe per la realizzazione a Casola di un complesso sportivo della parrocchia.

Un voto sul quale la maggioranza non è assolutamente coesa e che già nel corso della seduta del 6 dicembre scorso fece arrivare ad uno scontro furente, con Mimmo Maietta che fece quasi intendere la possibilità di abbandonare la maggioranza. Ad oggi, in realtà, le posizioni non sembrano molto diverse e questo fa ipotizzare la possibilità che in aula ci possa essere una nuova spaccatura tra i gruppi consiliari che sostengono il sindaco Carlo Marino, che pure si era assunto, nella famosa seduta del 6 dicembre (che era stata preceduta da una riunione ‘molto turbolenta’ tra i consiglieri) l’impegno di analizzare meglio il progetto e trovare una sintesi.

Intanto, però, sempre all’interno della maggioranza si sta iniziando a parlare anche di Piano Urbanistico Comunale (Puc) che dovrebbe essere approvato entro il 31 marzo per evitare il commissariamento da parte della Regione Campania.

In realtà, nonostante il dimissionamento dell’assessore al ramo Stefania Caiazzo e senza che sia stato ancora scelto un sostituto (la delega è attualmente ancora nelle mani del sindaco Carlo Marino) il progetto affidato all’architetto Pica Ciamarra è stato consegnato ed è stato anche al centro di alcuni incontri di maggioranza.

Ma questo piano qualche dubbio lo lascia: “Una riflessione andrebbe fatta - sottolinea il consigliere comunale Gianluca Iannucci - soprattutto sul fatto che l’ex assessore Caiazzo era arrivata quasi a rescindere il contratto col professionista a cui era stato affidato il progetto mentre noi oggi liquidiamo con una nuova determina firmata dall’ingegnere Natale altri 80mila euro per un piano urbanistico che, personalmente, lascia qualche dubbio. In totale il Comune di Caserta ha speso 510mila euro per un progetto davvero non convincente”.

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