Corrieri paralizzano spedizioni per protesta su salari | FOTO E VIDEO
I lavoratori incrociano le braccia: "Non chiedeteci casellario giudiziale"
Giornata di sciopero per i dipendenti della filiera SDA/Poste Italiane. Stamattina, dalle 4.30, i lavoratori SDA dei subappalti Log.Caserta società cooperativa e del Consorzio Cai-Roma si sono ritrovati davanti ai cancelli della filiale dell'Interporto di Maddaloni per protestare - in maniera pacifica, e sotto lo sguardo attento dei poliziotti - per i loro diritti. Ricordiamo che le aziende operano la distribuzione dei pacchi postali nell'intera Provincia di Caserta ma i dipendenti sono stati costretti a scioperare "pur sapendo che tale iniziativa avrà ripercussione sulla distribuzione dei pacchi".
I lavoratori del Sol Cobas hanno deciso di organizzare questa mobilitazione dopo che le trattative con l'azienda alla quale i lavoratori fanno capo si sono tradotte nell'ennesima fumata nera. Svariati i motivi della mobilitazione. "Quello che si contesta sono le retribuzioni non in linea con il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), partendo dal riconoscimento dell'indennità giornaliera, alla malattia non pagata per i primi 3 giorni a carico del datore di lavoro, maneggio denaro non riconosciuto. Condizioni che purtroppo si collocano all'interno della giostra dei subappalti", dicono gli operai.
"Il permanere delle criticità dopo mesi rompe ogni trattativa con le aziende, aprendo la strada alla lotta - dicono -. Si richiede un fornitore unico e parità di salario per tutti i magazzini Sda/Poste Italiane da nord a sud. Nessun casellario giudiziario da presentare per lavorare. Siamo pronti a scendere in battaglia attuando tutte le iniziative sindacali, di lotta e legali, pur di riaffermare i diritti dei lavoratori. Lo sciopero del 4 aprile si colloca all'interno di una campagna nazionale sviluppata attraverso un coordinamento di delegati appartenenti a diverse sigle sindacali per dare un forte segnale di unità e di lotta dei lavoratori, quale unico strumento per contrastare l'arroganza padronale e conquistare i nostri diritti".
In concomitanza alla mobilitazione di Caserta scioperano anche le sedi di Bergamo, Como, Novara, Vercelli, Vimodrone, Biella, Verbania, Milano Lainate, Lonate Pozzolo e Bologna.
