Guida Feltrinelli nella bufera: "Presenta il territorio in modo ingiurioso"

Politici, sindacati, associazioni. Tutti stanno esprimendo in queste ore il proprio sdegno contro la guida "Italia del Sud e Isole", pubblicata da Feltrinelli, che massacra il casertano.

Dopo gli interventi del presidente della Provincia Giorgio Magliocca, del sindaco Carlo Marino e del consigliere regionale Gianpiero Zinzi, che hanno stigmatizzato duramente la recensione contenuta nella guida turistica lanciata da CasertaNews, si associa al "grido" di protesta anche Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, con l'agro aversano descritto come un "Triangolo morte" e "dominato dalla camorra". "L'amministrazione comunale di Casal di Principe si appresta a dare incarico legale per querelare la Feltrinelli - ha commentato il primo cittadino di Casal di Principe - per il modo ingiurioso con cui ha presentato la nostra realtà e tutta la provincia di Caserta nella sua guida turistica di recente pubblicazione".

Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo che ha sottolineato come: "da Casertano e comunque da cittadino italiano sono indignato col modo in cui viene descritta la nostra Terra di Lavoro, parte della Campania Felix cui si rinvengono, tra l'altro, storia e paesaggi unici al Mondo. Chiedo alla Feltrinelli un'urgente correzione della ignobile descrizione che riporta nella propria guida 'Italia del Sud e isole'".

Anche l'europarlamentare Nicola Caputo ha spiegato: "non capisco da dove possa nascere la descrizione faziosa, parziale, costruita su squallidi ed anacronistici luoghi comuni che fa la guida Feltrinelli.  Forse i redattori della guida hanno fatto il loro “lavoro” seduti comodamente alla scrivania del loro ufficio senza mai accostarsi alla nostra terra. Per una volta reagiamo, tutti insieme. Quanto fatto da Feltrinelli e dagli autori della guida “Italia del Sud ed Isole”richiede una presa di posizione forte. Caserta e la sua provincia non meritano questo stereotipato attacco ignobile e razzista". 

Critiche anche dal mondo associativo con il presidente del distretto turistico  Aversa Normanna-Campania Felix Giovanni Spezzaferri che ha annunciato: "ci attiveremo per un’azione legale nei confronti del redattore e dell’editore di questa guida, perché il danno d’immagine ai nostri territori è di proporzioni incalcolabili".  Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell’Osservatorio Politico Sociale Libero di Aversa Paolo Santulli che ha ribadito come "le considerazioni contenute nella guida, calunniose e penalmente rilevanti, ha dato mandato ad un noto legale, per perseguire in tutte le sedi sia l’editore che gli autori". 

Sulla vicenda è intervenuta anche la Casertana che lanciando l'hashtag "anonimamente maestosi" ha commentato: "Sarà che è difficile trovare parole per descrivere la nostra terra. Patrimonio dell'Unesco, culla di storia e tradizioni, madre di uomini di cultura, arte e scienza. Non poi così...."anonimi"

Infine anche l'Ugl Caserta, attraverso il suo segretario provinciale Ferdinando Palumbo fa sapere di non nascondere "le criticità di questi territori, tant'è che siamo quotidianamente impegnati in prima linea contro le storture esistenti ma con la stessa forza deploriamo l'atteggiamento di chi dipinge terra di lavoro con un affresco a tinte fosche anche quando non sussistono motivi oggettivi. I siti storici, le bellezze paesaggistiche, le eccellenze in campo tessile ed agroalimentare conosciute, esportate ed invidiate in ogni angolo del mondo, che fanno di Caserta e della sua provincia la tappa di turisti ed operatori economici non possono e non devono essere svilite da racconti settari ed approssimativi che giungono a negare la verità. Bisogna oggi indignarsi e ribellarsi. E' ora di chiamare tutti a raccolta per porre fine a talune derive della narrativa che vanno tempestivamente ritirate dal commercio".