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Stato di agitazione all'Ispettorato del lavoro dopo l'esclusione dalla perequazione

Le iniziative di protesta culmineranno con lo sciopero nazionale del 18 marzo

A seguito dell’inaudita esclusione dall'armonizzazione dell'indennità di amministrazione di tutti i lavoratori dell'ispettorato Nazionale Del Lavoro, i dipendenti della sede di Caserta hanno aderito allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali, per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell'ennesimo attacco alla loro dignità di lavoratori.

I dipendenti lamentano di essere "stanchi della logica del costo zero" che già li ha visti transitare in una “pseudo-agenzia priva di adeguate risorse umane e strumentali per poter efficacemente svolgere i delicati compiti istituzionali e che, nonostante ciò, sin dalla sua istituzione (1 gennaio 2017), ha raggiunto gli obiettivi assegnati grazie allo spirito di sacrificio dei dipendenti".

Travolti da competenze sempre più specifiche, senza formazione e senza gratificazione alcuna, hanno subito un'ulteriore penalizzazione rispetto ai “fratelli ministeriali” nel vedersi escludere dalla perequazione dell'indennità di amministrazione.

“Il recente Dpcm in materia di armonizzazione delle indennità di amministrazione - spiegano - esclude, infatti, senza alcuna motivazione logica, tutto il personale dell’Ispettorato del Lavoro dal giusto riconoscimento alla perequazione, realizzando un’ingiustificata discriminazione che assume i contorni dell’ennesima beffa in danno di tutti coloro che sono quotidianamente chiamati ad assolvere rilevanti e sempre più gravosi compiti in materia di legislazione sociale, lotta al sommerso e tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Se da un lato, infatti, i continui slogan mediatici inneggiano all’impegno politico contro le morti sul lavoro, il caporalato e lo sfruttamento lavorativo, dall’altro si svilisce il valore che dovrebbe essere riconosciuto all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, specie alla luce dell’aumentato carico di lavoro dovuto al recente ampliamento delle competenze attribuite.

In tale contesto, di totale incertezza, il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caserta, ha deliberato le necessarie iniziative di protesta che culmineranno nello sciopero nazionale proclamato per il 18 marzo "poiché all’incremento delle competenze e delle connesse responsabilità non può non corrispondere un adeguato e doveroso incremento delle risorse personali ed economiche, nel rispetto e nella piena valorizzazione del lavoro di tutti”.

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