Stamattina tutte le attività didattiche delle scuole della Campania sono state sospese per la sanificazione degli ambienti. In pratica tutti gli studenti sono stati 'obbligati' a restare a casa per la pulizia delle aule. Il provvedimento adottato dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è giunto in seguito ai primi casi sospetti di coronavirus anche nella Regione. E quindi l'invito a "restare calmi" ma anche a chiudere tutti i plessi di ogni ordine e grado. Il provvedimento però prevede solo la sospensione delle lezioni, quindi non c'è una vera e propria chiusura delle scuole e quindi stamattina (27 febbraio) dirigenti scolastici, insegnanti ed operatori sono stati 'costretti' a recarsi a scuola. E non sono mancate le polemiche come quelle del corpo docenti della scuola elementare del 'Circolo Didattico' di Trentola Ducenta: "Il dirigente ci ha obbligati a venire a scuola - dice un professore - nonostante l'ordinanza della Regione che prevede non ci siano alunni. Anche noi abbiamo paura, anche noi abbiamo figli a casa. Non capiamo questo provvedimento, perché tutelare i bambini sì e gli insegnanti no. E' assurdo".

Il professore poi sottolinea che la richiesta del dirigente è arrivata "in tarda serata" dopo l'ordinanza del Governatore De Luca e che "non c'è stato modo di contestare la scelta del dirigente. Stamattina ci siamo recati tutti a scuola senza poter fare nulla, senza alunni e con le aule vuote. Il coronavirus è in circolo, è ormai evidente. Riteniamo che sia necessario limitare al minimo ogni contatto, anche tra professori e operatori scolastici. Potrebbe essere già questo un buon modo per fermare il contagio. Speriamo che l'ordinanza venga rivista. Non chiediamo solo la sospensione dell'attività didattica ma la completa chiusura per permettere anche una completa e accurata disinfezione".