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Il sindaco firma la proroga all'azienda rifiuti al centro della sua 'guerra'

Velardi concede la proroga alla Lea per lo smaltimento dei rifiuti trovati nel blitz costato la chiusura della ditta

È stata la prima azienda chiusa durante il “picchetto” nella zona Asi di Marcianise, quella al centro di una guerra con la presidente del Consorzio Asi Pignetti e di mille polemiche politiche. Parliamo della Lea srl, la ditta di stoccaggio rifiuti chiusa con una ordinanza firmata dal sindaco Antonello Velardi lo scorso 11 luglio per la grave situazione ambientale e di sicurezza presente nell’impianto.

Pochi giorni dopo il primo cittadino aveva emanato una seconda ordinanza ai vertici dell’azienda, per chiedere la rimozione urgente e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non giacenti nei locali della ditta, con relativa messa in sicurezza.

La mano dura del sindaco però è diventata improvvisamente più “morbida” di fronte alla richiesta della Lea di una proroga di 60 giorni per effettuare proprio i lavori richiesti dalla seconda ordinanza. Velardi ha infatti firmato un nuovo atto (ordinanza n. 28 dell’otto agosto scorso) che concede alla ditta “picchettata” più tempo per ottemperare alle richieste del Comune.

Una decisione che cozza con linea “law and order” tenuta in questi mesi dal primo cittadino, che soltanto pochi giorni fa aveva annunciato l’ennesima chiusura di una ditta che tratta rifiuti nell’area ex 3M.

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