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Scuole e rifiuti, il Comune progetta il futuro col Pnrr

Richiesti contributi per decine di milioni di euro

L’ultima seduta della giunta comunale di Caserta, presieduta dal sindaco Carlo Marino, è stata quasi interamente dedicata ai progetti presentati nell’ambito della programmazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Due delibere approvate, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo, riguardano gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole, da finanziare nell’ambito del Pnrr, missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università - investimento 3.3 “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole”, finanziato dall’Unione europea-Next generation EU e da risorse nazionali. Si tratta del progetto definitivo per il recupero architettonico, impiantistico e statico del corpo ottocentesco della scuola media Giannone e del progetto definitivo/esecutivo per i lavori di adeguamento sismico, riqualificazione ed efficientamento energetico della scuola elementare De Amicis.

Cinque deliberazioni, proposte dall’assessore alla Transizione Ecologica Carmela Mucherino, riguardano invece i progetti presentati nell’ambito delle Linee di Intervento definite dal Mite per “il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” e per “l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”, relative sempre al Pnrr, per un totale di contributi richiesti di quasi 25 milioni di euro. Il primo progetto riguarda l’installazione di “cassonetti smart” di diverse dimensioni che, grazie all’elevata informatizzazione e meccanizzazione consentiranno il calcolo della quantità di rifiuto conferito; con il secondo progetto si punta in particolare alla raccolta del vetro nei luoghi della cosiddetta movida, con strutture di raccolta con sistema di riduzione del volume che consentono di conferire grosse quantità di bottiglie in spazi ridotti, ma anche all’installazione di cestini per la raccolta differenziata per il centro cittadino e per la raccolta delle deiezioni canine, nonché contenitori per la raccolta differenziata nelle aule scolastiche e negli uffici comunali.

Il progetto “La gestione con applicazioni IOT del rifiuto: Digital Waste” prevede invece l’informatizzazione di tutti i processi e i servizi di raccolta differenziata nel Comune di Caserta attraverso più sistemi informativi integrati tra di loro in grado di inglobare, elaborare e presentare tutti i dati e le informazioni che devono essere rese disponibili al gestore e all’Amministrazione comunale di Caserta. Il sistema ha, tra le finalità, la contabilizzazione dei conferimenti per l’implementazione di un sistema di tariffazione puntuale per i cittadini casertani attraverso soluzioni software tecnologicamente avanzate web based, potenziate da ecosistemi ottimizzati dall’Intelligenza artificiale e motori di semantica intelligente.

La proposta progettuale “Non è come pensi, ha solo bisogno di una seconda vita! Caserta Zero Waste!” riguarda la realizzazione di un Green Hub, un vero e proprio centro adibito al ripristino di beni in disuso: la struttura ospiterà un laboratorio di falegnameria per il disassemblaggio dei beni in riuso per il recupero delle materie prime, magazzini e laboratori di falegnameria e tappezzeria per la ristrutturazione e la creazione di manufatti. Il progetto più importante, in termini di risorse richieste, oltre 19 milioni di euro, riguarda la Linea di Intervento B per la “Realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”: è il Progetto Integrato Complesso di impianti automatizzati e a basso contenuto di lavoro manuale per la selezione e valorizzazione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio. Si tratta di una struttura complessa che partendo dalla scarico dei rifiuti dal mezzo di trasporto, dopo l’accettazione e la pesatura, prevede due linee di recupero del vetro e del multimateriale con i materiali in uscita da inviare ai centri di recupero.

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