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Sabato, 20 Aprile 2024
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Profughi non vaccinati, De Luca: "Quarantena e tamponi. Poi campagna somministrazioni"

Il presidente della Regione mantiene alta l'allerta: "Evitare focolai di contagio o diffusione varianti che non conosciamo"

Combinare l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina con le esigenze sanitarie per evitare nuovi focolai Covid. Questa la preoccupazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca evidenziata nel corso della consueta diretta del venerdì.

Emergenza profughi: "Pochissimi vaccinati. Fare attenzione"

De Luca - dopo aver analizzato la situazione di crisi internazionale provocata dalla guerra in Ucraina e ribadito la necessità di soluzioni favoriscano l'allentamento delle tensioni con la necessità di pace - ha poi toccato questioni che riguardano la regione più da vicino come l'emergenza profughi che sono in arrivo.

"Abbiamo dato la massima disponibilità ad accogliere i profughi ucraini - ha detto il presidente della giunta regionale - Oggi arriveranno centinaia di profughi. Ma dobbiamo fare attenzione a un aspetto del problema: dobbiamo garantire che sul piano sanitario non ci siano diffusioni di contagio". De Luca parte da un dato: Sia in Russia che in Ucraina la popolazione vaccinata è del 35%. Abbiamo molti profughi, dunque, che non sono vaccinati. Apriamo le braccia ai profughi ma dobbiamo stare attenti".

De Luca ha ricordato che gli ucraini in fuga dalle bombe che arriveranno in Campania dovranno osservare "un periodo di quarantena e fare i tamponi. Metteremo in campo una campagna vaccinale. Dobbiamo evitare che si accendano focolai di contagio o che arrivino varianti che non conosciamo".

Ripartono attività ospedaliere sospese

Per quanto riguarda la situazione del Covid in Campania De Luca ha poi ribadito come i numeri siano tornati sotto una soglia di controllo al punto che nei prossimi giorni "riapriranno le attività ospedaliere ordinarie che sono state sospese in questo periodo". 

Precari Asl: "Assunzione di chi ci ha aiutato in quarta ondata"

Infine De Luca ha sottolineato l'impegno della Regione sul fronte della stabilizzazione dei lavoratori precari dell'Asl, con circa 200 dipendenti a tempo casertani che hanno il contratto in scadenza al 31 marzo. "Stiamo valutando le decisioni da prendere - ha dichiarato De Luca -Con la proroga dei contratti fino a 31 dicembre e poi l'automatica assunzione per questo personale che ci ha aiutato ad affrontare la quarta ondata del Covid".

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