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Il gup cancella l'accusa di corruzione, Schiavone: "Restituiti l'onore e la dignità"

Il patron della clinica Pineta Grande: "Ora guardo avanti per recuperare il tempo perduto"

“Mi sono stati restituiti l’onore, la dignità e la correttezza del mio operato di imprenditore della sanità e medico”. Sono le parole di Vincenzo Schiavone, patron della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dopo la decisione del gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Orazio Rossi di “depennare” le accuse di corruzione a suo carico e di disporre il rinvio a giudizio solo per gli abusi edilizi relativi al progetto di ampliamento della clinica casertana.

Il gup ha dichiarato il non luogo a procedere per tutti i capi di presunta corruzione finalizzata all’ottenimento dei permessi di costruire e delle autorizzazioni sanitarie relative all’ampliamento della struttura ospedaliera.  L’indagine ha avuto un’eco mediatico molto forte; si era ipotizzato l’esistenza di un “sistema Schiavone” che vedeva, come presunti correi o partecipanti a vario titolo, soggetti del mondo politico, amministrativo, finanziario, giudiziario e della comunicazione. Ipotesi smentite dal gup Rossi che ha accolto le istanze difensive degli avvocati Giuseppe Stellato e Claudio Sgambato, ritenendo insussistenti le ipotesi corruttive e anche le ipotesi di falso ed abuso d’ufficio connesse alle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalla Sovrintendenza.  E’ stato, sotto tali profili, peraltro ribadita una impostazione che era già stata del Tribunale per il riesame (confermata dalla Cassazione).

Resta l’ipotesi accusatoria in merito al presunto abuso edilizio ed alle connesse ipotesi di falso ed abuso d’ufficio.  Anche per questa residua ipotesi accusatoria la difesa di Schiavone “è assolutamente fiduciosa di dimostrare l’infondatezza degli addebiti, stante, quantomeno, la complicatezza della vicenda amministrativa, che ha visto un grande intervento di ampliamento di una struttura sanitaria, in un comune, purtroppo, privo di strumento urbanistico”.  Il dibattimento inizierà il 19 aprile 22 innanzi alla Seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

"Ora guardo avanti, continuando ad avere, come sempre, fiducia nella Giustizia, per recuperare il tempo perduto per il completamento del Pineta Grande Hospital, che sarà uno degli Ospedali più importanti dell’Italia centro-meridionale, un vanto della Sanità della Regione Campania, di cui proprio in questo periodo se ne avverte un notevole bisogno - ha aggiunto Schiavone - Con l’attivazione del nuovo Ospedale, oltre che a recuperare le penalizzazioni subite dal mio gruppo societario, penso di dare nuovo slancio all’economia del territorio domiziano ed incrementare l’offerta occupazionale”.

L’intervento di ampliamento, comunque, sta andando avanti (ed è in via di ultimazione), anche grazie “all’atteggiamento assolutamente costruttivo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che concesse il dissequestro ed al nuovo titolo edilizio rilasciato dal Comune di Castel Volturno, con lievi modifiche rispetto al progetto originario” conclude una nota della struttura ospedaliera.

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