Troppi problemi dopo i lavori ai Campetti Nike: "Non rinnoviamo l'accordo per la gestione"
Il Comitato annuncia di non voler sottoscrivere un nuovo patto di collaborazione con il Comune. Campi lasciati in balìa dell'incertezza
Il patto di collaborazione per la gestione del playground "Emanuela Gallicola" di Caserta è scaduto e non sarà rinnovato, almeno non per ora. Lo rendono noto i volontari del "Comitato Cittadino per la tutela e salvaguardia dei Campi Nike" che evidenziano come, ad oggi, "non ricorrendo ancora tutte le condizioni tecnico-giuridiche, non è possibile procedere alla sottoscrizione di un nuovo patto di collaborazione".
L'intesa tra il comitato ed il Comune era stata sottoscritta nel giugno del 2018, con durata triennale. Scaduta la convenzione, il playground è stato oggetto di lavori con il rinnovo previsto, almeno stando ai colloqui intercorsi tra comitato e amministrazione, a "cantiere chiuso". Ma la fine dei lavori ha evidenziato una serie di criticità.
Prima fra tutte l'assenza di canaline per il deflusso dell'acqua piovana, con il playground che si allaga ad ogni pioggia. Una problematica - segnalata nei mesi scorsi anche dai consiglieri comunali di opposizione del centrodestra - a cui si è cercato di porre un rimedio 'forando' il playground. E ancora. Solo un campo risulterebbe illuminato.
Inoltre, prima dei lavori i "campi Nike" erano costituiti da 10 canestri per 5 campi. Ebbene, dopo gli interventi, i tralicci per i canestri sono diventati 8 con l'installazione di un campo da minibasket che ad oggi risulta impraticabile e distrutto: un canestro è durato pochi mesi, l'altro è stato danneggiato durante la bufera di pioggia che si è abbattuta nei giorni scorsi sul Capoluogo. Infine, mancherebbero dissuasori per impedire l'ingresso ai campi ai motorini che danneggiano i playground.
Criticità che impedirebbero all'organizzazione di volontariato di esercitare la propria azione di tutela e salvaguardia ma anche di promozione di eventi all'interno della struttura di via GM Bosco per cui "non possiamo procedere alla sottoscrizione di un nuovo patto di collaborazione", chiarisce Enzo Iodice del comitato.
Il playground, comunque, per adesso resta aperto in una sorta di regime di autogestione. "Ci sono cittadini volontari che aprono e chiudono i campi - prosegue Iodice - Senza rispettare nessun orario e senza nessun accordo. Sta capitando spesso che i cittadini ci telefonino trovando il playground chiuso. Per questo abbiamo ritenuto utile informare la cittadinanza, ed in particolare coloro che frequentano i playground che, al momento, il patto di collaborazione tra il Comune di Caserta ed il Comitato è scaduto in virtù della norma relativa alla durata contenuta nel patto stesso. Attualmente mancano le condizioni per un nuovo patto", conclude l'esponente del comitato. Dopo l'inaugurazione in piena campagna elettorale di pochi mesi fa i campi Nike sono in balìa delle incertezze.
Sulla vicenda il consigliere comunale Maurizio Del Rosso annuncia una nuova interrogazione. "Considerata l'impraticabilità dei campetti che non possono essere fruiti per l'uso a cui sono destinati e ad oggi rappresentano un serio pericolo per l'incolumità degli utilizzatori, tenuto conto anche dell’assenza di adeguate risposte alle precedenti interrogazioni depositerò una nuova istanza finalizzata a comprendere le reali motivazioni che hanno indotto il Comitato ad abbandonare “il campo” e quindi quali ulteriori gravi inadempimenti siano stati posti in essere dal Comune di Caserta", si legge in una nota.