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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Santa Maria a Vico

Un premio internazionale per la professoressa sfregiata in classe

Consegnato a Franca Di Blasio il premio ‘Elisa Frauenfelder’

Dall’educazione interculturale alle trasformazioni sociali della società interconnessa. Ci sono alcune delle migliori pubblicazioni sulle grandi sfide della pedagogia contemporanea tra i principali riconoscimenti della prima edizione del Premio Internazionale “Elisa Frauenfelder”, ideato e promosso dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli in collaborazione con altre undici Università internazionali (dalla Spagna agli Stati Uniti) e con alcune delle più prestigiose istituzioni scientifiche italiane (dalla Società Italiana di Pedagogia all’Opera Nazionale Montessori). Un progetto nato con l’obiettivo di conservare e promuovere l’eredità scientifica e umana di una delle più importanti studiose della pedagogia italiana contemporanea scomparsa poco più di un anno fa il 31 dicembre 2017 dopo oltre mezzo secolo di lavoro accademico.

La cerimonia di premiazione, che si è svolta ieri nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, è stata aperta dal Rettore, Lucio d’Alessandro, presidente della prestigiosa giuria internazionale del Premio Frauenfelder che mette insieme oltre cinquanta esperti di discipline umanistiche e scientifiche provenienti dai Centri di Ricerca di tutto il mondo (dal direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, Antonio Giordano, al direttore generale per la formazione e l’innovazione dell’Università di Siviglia, Mariano Reyes Tejedor) insieme con sette Rettori di importanti Università internazionali (dall’Università di Ginevra all’Università Metropolitana di Porto Rico).

E tra le personalità premiate spicca anche il nome di Franca Di Blasio, docente presso l’Istituto Bachelet-Majorana di Santa Maria a Vico, sfregiata da una coltellata di un suo alunno lo scorso anno già insignita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. A lei è andato ill Premio Internazionale “Elisa Frauenfelder” perché “incarna eroicamente quei valori e quelle qualità che ogni docente dovrebbe avere quotidianamente nella propria esperienza professionale e per essere stata esempio di umanità, di passione autentica, di tenerezza, di capacità di dialogo e di sensibilità avendo mostrato di fronte all’aggressione subita da parte di un suo studente una profonda responsabilità formativa ed educativa che non solo la scuola deve ritrovare ma che la società tutta ha bisogno di riscoprire”.

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