Vietato morire: il cimitero è "sold out"

Cimitero sold out. I cittadini di Falciano del Massico vedono affievolirsi di giorno in giorno le possibilitá di seppellire i loro cari visto che il Comune è sprovvisto di un cimitero proprio ed anche quello di Casanova di Carinola, dove attualmente si rivolgono, è ormai saturo.

I loculi pubblici, infatti, sono terminati tanto da suscitare il giustificato allarmismo delle confraternite religiose. Permangono solo dei posti privilegiati nelle cappelle private. Molti ricorrono alla cremazione non sapendo come risolvere il problema. Per i tradizionalisti, che desiderano una tomba su cui piangere il loro caro passato a miglior vita, non resta che rivolgersi al Comune di Mondragone o allo stesso Comune di Carinola, però al cimitero di Nocelleto.

Una questione che va avanti da anni tanto che portò nel 2012 Massimo Giulio Cesare Fava, allora sindaco, all'adozione della stravagante ordinanza "vietato morire" dove con decorrenza immediata si vietava di oltrepassare la soglia terrena estendendo il "divieto" alla popolazione locale e non. Amara ironia alla base dello stavagante diktat del primo cittadino che non sapeva piú dove sistemare i defunti.

Piú volte messa in cantiere la realizzazione concreta di uno spazio dove i cittadini di Falciano potessero ricevere degna sepoltura, di fatto non si è mai verificato ciò. Burocrazia difettosa? Poco tempismo politico?  Al momento tutto tace. Nonostante i tentativi delle precedenti amministrazioni di dare una risposta, l'intoppo era sempre dietro l'angolo: il mancato appalto per il fine mandato dell'uscente sindaco Santoro e la mancata approvazione dell'esecuzione dei lavori all'unica ditta appaltante. A conti fatti la trasmigrazione dei defunti sará ancora la scelta di tanti.