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"Ponte senza collaudo tecnico a 9 mesi dalla riapertura"

La denuncia del comitato "Città Domizia" del presidente Cesare Diana che annuncia anche la nascita di un progetto per le elezioni comunali del 2024

Una critica, l'ennesima, nei confronti dell'amministrazione comunale di Castel Volturno. E' quella lanciata dal presidente del comitato "Città Domizia", Cesare Diana, nell'ambito delle infrastrutture necessarie per un migliore collegamento tra le province di Caserta e Napoli. "Il ponte che conduce a Lago Patria dal territorio di Castel Volturno non vede ancora la luce in fondo al tunnel a causa dell'inerzia dell'amministrazione comunale", afferma Diana.

Il presidente del comitato sottolinea: "A distanza di nove mesi dal termine dei lavori di  messa in sicurezza del ponte Lago Patria, lo stesso versa ancora in condizioni precarie e resta in attesa di un collaudo che non si sa se e quando verrà definito. Alone di mistero che fa i conti con una constatazione preoccupante, ovvero l’avvallamento strutturale visibile sul lato destro, in direzione Napoli". Il comitato "Città Domizia" ha così avviato, 4 anni or sono, un tavolo di collaborazione sinergica con l'associazione "C'Entro", presieduta da Giuseppe Miele, e con il comitato di quartiere "Km 42", al fine di ripristinare l'apertura definitiva del ponte di Lago Patria.

"In questi anni abbiamo avuto diversi scontri con il sindaco Luigi Petrella e solo dopo 3 anni abbiamo assistito alla riapertura del ponte con il traffico a senso alternato, regolato da due semafori che hanno creato non pochi problemi alla viabilità. Motivi principali dell’inefficienza sono i transennanti precari uniti all'inciviltà di soggetti che non rispettano il turno di transito - spiega Diana -. Noi speriamo ancora in un'apertura definitiva, come previsto dal progetto esecutivo, seppur ci ritroviamo a constatare l'assenza, a 9 mesi dall'apertura parziale, del collaudo tecnico, a fronte di allagamenti e rapine di malcapitati fermi ai semafori nelle ore di punta. Il sabato pomeriggio, poi, parecchi motociclisti si riuniscono a pochi metri dall’accesso al ponte dal lato di Castel Volturno per approfittare del traffico ridotto e concedersi a corse pazze degne di un motodromo. Mancano dissuasori di velocità, sorveglianza video e segnaletica stradale orizzontale e verticale. Tutto ciò sempre grazie all’inerzia di chi sta amministrando il nostro territorio, abbandonando a loro stesse le periferie. Siamo certi che di queste ultime se ne ricorderanno alla soglia della prossima tornata elettorale”.

Cesare Diana conclude: “Noi cittadini siamo stufi, dopo 9 anni di totali illusioni da parte degli organi amministrativi. La sicurezza è ormai un ricordo, così come la vivibilità. Abbiamo il dovere di contrastare queste cattive amministrazioni e saremo presenti alle prossime elezioni per la rinascita del nostro territorio. Il nostro progetto è denominato ‘Progetto per Castel Volturno con liste Civiche’. Invitiamo tutti i cittadini che vogliono il cambiamento a contattarci per darci forza e realizzare i tanti progetti nascosti nei cassetti del Comune.  Lasciamo finalmente a casa, dopo tanti anni, i soliti noti che hanno fatto poco o niente per questo territorio”.

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