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Lacrime per Maria, poliziotta morta per Covid. La figlia: "Voglio diventare tua collega"

La messa in suffragio di Maria Sparagana alla presenza del capo della polizia Franco Gabrielli e delle istituzioni del territorio. Il ricordo del questore Borrelli: "Daremo il massimo per essere all'altezza della tua qualità e professionalità"

Maria Sparagana oggi avrebbe compiuto 53 anni e avrebbe festeggiato anche il suo onomastico. Ma a marzo di quest'anno il suo cuore ha smesso di battere a causa di un 'maledetto' coronavirus, che tante vittime continua a mietere in Italia e nel resto del mondo. A lei, assistente capo coordinatore della centrale operativa della Questura di Caserta, i suoi colleghi hanno voluto dimostrare ancora una volta gratitudine e affetto, partecipando con sensibilità alla santa messa tenutasi questa mattina presso la parocchia del Buon Pastore. Una grandissima mobilitazione che ha visto l'intervento anche del capo della Polizia di Stato, direttore generale della pubblica sicurezza prefetto Franco Gabrielli, arrivato nel Capoluogo per esprimere vicinanza ai familiari di Maria e ai poliziotti costantemente impegnati in prima linea nell'emergenza coronavirus. Presenti alla messa anche il questore Antonio Borrelli, il prefetto Raffaele Ruberto, il vice sindaco di Caserta Franco De Michele (in rappresentanza del sindaco Carlo Marino), il vice presidente della Provincia Domenico Carrillo, il presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone, il presidente di Confindustria Gianluigi Traettino, la senatrice Vilma Moronese e i vertici del Comando provinciale dei vigili del fuoco, della polizia municipale di Caserta e delle forze armate.

La messa a Caserta per Maria Sparagano, poliziotta vittima del coronavirus

Il messaggio del ministro Lamorgese

Vicinanza e solidarietà è arrivata anche dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “È per me un dovere e un onore, da ministro dell’Interno, ricordare oggi la figura e l’attività al servizio delle istituzioni dell’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Maria Sparagana, deceduta lo scorso 18 marzo, nell’ospedale di Caserta, dopo essere risultata positiva al Covid-19. In occasione della celebrazione della messa di suffragio nella chiesa del Buon Pastore, invio a Lei, signor Questore, un messaggio di vicinanza e di solidarietà che vorrei giungesse alla famiglia e ai colleghi di Maria Sparagana. Perché rimanga nella memoria di tutti noi, e non solo di chi ha avuto il privilegio di conoscerla personalmente, il ricordo della sua presenza in prima linea nella sala operativa della Questura di Caserta dalla quale, con la dovuta esperienza, ha saputo affrontare innumerevoli e spesso complicate situazioni di emergenza, rappresentando anche un sicuro punto di riferimento per i colleghi. Alla memoria dell’assistente capo coordinatore Maria Sparagana deve essere tributata la riconoscenza non solo mia ma di tutta l’amministrazione dell’Interno”.

Il ricordo del questore

"Ringrazio il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per il messaggio di vicinanza pervenutoci per il tramite del capo della polizia - ha affermato il questore di Caserta Antonio Borrelli al termine della santa messa - Un messaggio che mi ha davvero emozionato, intriso di parole di conforto per noi poliziotti e per la famiglia di Maria. Il mio pensiero va anche agli amici delle altre forze di polizia e forze armate che hanno condiviso con noi i sacrifici, sia lavorativi che personali, in questo periodo di pandemia. Per noi poliziotti della Questura di Caserta la presenza di tutti qui oggi ci rende orgogliosi e ci aiuta ad allievare il dolore per la dipartita improvvisa di Maria. E' difficile farcene una ragione e andare avanti senza Maria, ma il suo ricordo ci dà forza e convinzione nel dare il massimo per essere all'altezza della sua qualità e della sua professionalità. Ciao Maria, ci manchi e ci mancherai sempre". Poi sul fronte dell'emergenza Covid: "A Caserta non abbiamo avuto nessun problema per quanto concerne l'esecuzione di tamponi e test rapidi  - ha aggiunto Borrelli - e questo grazie alla sinergia che abbiamo avuto sul territorio con l'azienda ospedaliera, il 118 e l'Asl". 

La lettera della figlia

Parole toccanti sono state pronunciate poi dalla figlia di Maria Sparagana, Matilde, che al termine della santa messa è salita sull'altare per leggere la lettera dedicata alla madre: "Ciao mamma oggi è la tua festa. Mi piace immaginare in questo momento la tua espressione, il tuo sorriso compiaciuto nel vedere tutti noi qui solo per te. La tua storia lavorativa è iniziata nel 1988, avevi solo 20 anni. Una ragazza che fin da subito si è fatta conoscere per la sua dedizione, il suo coraggio, la sua forza, le sue mille capacità. A Caserta sei stato il pilastro portante del 113, ma la tua storia è iniziata alla Questura di Napoli vissuta con la tranquillità e con l'amore che solo tu avevi e che trasmettevi ogni giorno ai tuoi colleghi. Ad oggi ho la consapevolezza che sei stata una grande donna e una grande poliziotta prima di essere una grande madre. Ti ringrazierò sempre per avermi cresciuta trasmettendomi i tuoi valori, la tua realtà, la tua passione più grande. La mia speranza è quella di diventare un giorno una tua collega e se solo diventerò un decimo di quello che sei stata tu allora sì che sarò felice. Perchè tu sarai sempre parte del mio cuore, della mia vita e della mia anima".

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