La responsabile dell’area Vigilanza del Comune di Parete, Teresa Policastro Cecoro, ha conferito, firmando una determina, al raggruppamento costituito dai professionisti avvocato Riccardo Schininà, avvocato Giuseppe Renato Fiorentino e Studio Legale Finocchiaro Formentin Saracco e Associati l’incarico di costituirsi in una serie di ricorsi (precisamente 15) contro il Comune di Parete.

Tra questi ce n’è uno sicuramente particolare. Sì perché l’ex comandante della polizia municipale di Parete, Nicola Capone, ha citato il Comune innanzi al tribunale di Napoli Nord - Sezione Previdenza e Lavoro - per ottenere il riconoscimento della retribuzione di risultato dal 2011 al 2016. Secondo l’ex dirigente comunale paretano, da poco più di un anno e mezzo in pensione, non gli sarebbero stati riconosciuti i ‘premi’ di risultato e quindi delegando l’avvocato Raffaele Fontana chiede che il giudice quantifichi il ‘danno’ per vedere condannato il Municipio.

Ma come dicevamo non è l’unico ricorso contro il Comune. Ci sono tante vertenze dinanzi al Giudice di Pace di Napoli Nord. Perché c’è anche una signora che ha contestato una cartella di pagamento di 131 euro per il presunto mancato pagamento delle sanzioni amministrative da violazione del codice della strada commesse nel 2014; stesso discorso anche per un cittadino di Parete per una cartella da 165 euro; un altro cittadino chiede il risarcimento dei danni “presuntivamente derivanti da lavori di rifacimento del manto stradale”. Un cittadino ha contestato un mancato pagamento di 161 euro per canoni idrici del 2015; un altro per sempre canoni idrici (ma del 2016) per una cartella di 176 euro. Viene contestata anche una super cartella esattoriale di 2384 euro per il mancato pagamento dei canoni idrici del 2013. Ce ne sono tante altre anche contro un’ordinanza dell’Ente e contro una mancata riclassificazione di un terreno.