Nuova bufera al comando dei vigili: disposti orari notturni per controllare l’armeria

Non si è ancora placata la tensione nel corpo della polizia locale di Mondragone. Dopo il caso del mini appartamento realizzato all’interno del comando in uso al comandante Davide Bonuglia, che ha ‘costretto’ il dirigente del Comune Catanzano a firmare un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi (perché il tutto era stato realizzato senza alcuna autorizzazione), ora scoppia un altro bubbone relativo alla gestione dell’armeria interna al comando.

A portarla alla luce sono stati alcuni esponenti della polizia locale con una nota inviata al sindaco Virgilio Pacifico, al segretario comunale, ai dirigenti ed anche al prefetto Raffaele Ruberto nella quale ‘denunciano’ di aver ricevuto un ordine di servizio per effettuare “ripetuti controlli notturni’, dalle 22 alle 6, nell’armeria all’interno del comando.

Ma viene segnalato che, di fatto, “non è mai stata istituita l’armeria, così come previsto dal decreto ministeriale 145/87 che prevede determinati requisiti specifici”. “Il comando della polizia locale di Mondragone non è dotato di un’armeria e che nessun locale dello stesso comando è stato predisposto a tale uso” scrivono nella lettera. “Inoltre non risulta essere istituto alcun registro di carico e scarico delle armi, indispensabile per i dipendenti che lasciano armi e munizioni dopo lo smonto dal servizio per riprenderle al primo turno utile, ovvero quando disposti nuovamente di servizio. Tutto ciò - aggiungono - non rientra nelle incombenze di nessuno degli addetti armati, perché ciascuno ha l’obbligo di custodire, presso la propria abitazione, l’arma in dotazione”.

Per questo viene contestato l’ordine di servizio, adottato inoltre in un periodo in cui era prevista l’assenza del comandante, che oltretutto prevede un orario straordinario senza che lo stesso sia stato preventivamente discusso col personale in questione.