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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
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Zinzi in visita al Planetario, botta e risposta al veleno con l'assessore

Battarra punzecchia il deputato: "La struttura è del Comune. Già al lavoro per valorizzarlo". La replica del parlamentare: "Città allo sbando ma forse vive su Marte"

Una visita istituzionale al Planetario di Caserta ed un post sui social. Tanto è bastato ad accendere la miccia della polemica tra il parlamentare Gianpiero Zinzi e l'assessore comunale alla Cultura Enzo Battarra, protagonisti di uno scambio di battute dai toni piuttosto polemici su Facebook.

Nei giorni scorsi Zinzi si è recato nella struttura di piazza Ungaretti. "Una bellissima realtà che merita di essere valorizzata e messa al centro del circuito museale del nostro territorio - commenta Zinzi - Il Governo ha infatti destinato circa 350mila euro di fondi Pnrr per il rilancio della struttura e delle sue tecnologie. Ringrazio Luigi Smaldone (autentico papà del Planetario), Pietro Di Lorenzo e Carla Bassarello per l’affettuosa accoglienza e per l’entusiasmo che ci mettono ogni giorno e Angelo Zinzi per avermi accompagnato e sensibilizzato. Invito tutti i ragazzi e le famiglie della nostra comunità a farvi visita per vivere un’esperienza unica, appassionante e sicuramente formativa", questo il post.

Piccata la risposta di Battarra: "l’onorevole, sicuramente impegnato su tante cose importanti del nostro territorio, non è a conoscenza che il Planetario Di Caserta è di proprietà del Comune di Caserta, gestito da un gruppo di studiosi. Per avere il finanziamento del Pnrr, l'Amministrazione comunale guidata da Carlo Marino ha partecipato a un bando del precedente governo e ha vinto regolarmente il bando rispetto a tanti altri Comuni d’Italia. Quindi, il Comune di Caserta è proprietario del Planetario, il Comune ha partecipato a un regolare bando, il Comune ha vinto il bando, il Comune ha redatto il progetto, il Comune sta iniziando i lavori, il Comune sta promuovendo e valorizzando il Planetario, facendone una priorità".

Una replica che non è andata giù a Zinzi che ha risposto: "Su questa pagina (social nda) racconto soprattutto le bellezze del territorio, i suoi figli migliori, capaci di trasformare qualche volta anche il nostro capoluogo in un'eccellenza, nonostante sia ancora vittima, mi auguro per poco, di governi regionali e amministrazioni comunali come quelle di cui fa parte e che sostiene, ma anche le vertenze di lavoratori, di famiglie e di cittadini che sostengo e per cui mi adopero. Forse non le è andata giù la scelta di soffermarmi su Luigi Smaldone (autentico papà del Planetario), Pietro Di Lorenzo, Carla Bassarello e Angelo Zinzi. Avrei dovuto citare altri. Pazienza, deve farsene una ragione. Per me sono loro gli eroi del Planetario di Caserta. Visto che ci leggono i cittadini, che non hanno l'anello al naso e hanno le idee molto chiare, provi con i suoi colleghi a risolvere i tanti problemi che vive ancora la città. Siete molto indietro. Fate un giro al Cimitero di Caserta ad esempio, oppure provate a fare lo slalom sulle strade groviera casertane, o ancora a passare più di dieci minuti nella giungla degli spazi verdi senza essere divorati dagli insetti con i vostri bambini. Considerato il degrado in cui versa la nostra Città troverete spunti interessanti per impegnare meglio il vostro tempo in modo più concreto e vantaggioso per il territorio. Mi viene un dubbio: scrive come se in questi anni avesse vissuto su Marte, sarà stato mica l’effetto Planetario?".

Poi la stoccata sull'esterno della struttura che versa nell'abbandono: "l’ho detto anche all’assessore marziano Enzo Battarra di far sistemare il verde. L’ingresso è in condizioni pietose e non rende onore a chi ci lavora oltre che agli ospiti del Planetario di Caserta". Una boutade di fine agosto.

Nel frattempo sono aperte le candidature al corso gratuito di formazione "Azioni educative creative e interattive nei musei scientifici e non". Il corso è organizzato dal Planetario di Caserta come azione del progetto Pnrr dedicato al Planetario dal Comune di Caserta e si terrà nella struttura di piazza Ungaretti, dal 21 settembre al 26 ottobre 2023, in 5 incontri. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 10 settembre 2023. Potranno essere accolti al massimo 30 partecipanti tra operatori museali (direttori, curatori scientifici, educatori e responsabili del servizio educativo, comunicatori), docenti di ruolo di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) e studenti del triennio di liceo, istituti tecnici e professionali. Sono previste 25 ore complessive di attività, di cui 19 in sede e 6 di sviluppo prodotto finale (una scheda progettuale di attività). Il corso punta a fornire le competenze indispensabili per orientare le attività dei musei (specie di quelli scientifici) e delle scuole verso azioni più moderne di educazione al patrimonio culturale, interattive, partecipate e coinvolgenti per i giovani, i ragazzi e i bambini.  

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