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"Solo 12mila dosi a settimana all'Asl di Caserta. De Luca faccia chiarezza sul piano vaccinale"

Cerreto (Fratelli d'Italia): "Numeri ridicoli". Zinzi alza l'attenzione sulle carceri dopo i decessi

“Accogliamo con favore la notizia dell’inaugurazione di un centro vaccini a Caserta, ma quello che ci preoccupa molto è il fatto che dai dati in nostro possesso vi sia un notevole rallentamento della campagna vaccinale”. E’ quanto denuncia in una nota il commissario provinciale di Fratelli d’Italia Caserta Marco Cerreto. “Questo rallentamento sarebbe dovuto esclusivamente al fatto che la Regione Campania invia alla provincia di Caserta che ha una popolazione di 1 milione di persone, una quota di vaccini che è assolutamente ridicola. De Luca deve spiegare perché a fronte di una campagna vaccinale che esige oggi la massima velocità anche in virtù dell’incidenza della variante inglese che velocizza il propagarsi del virus, continua a disporre che a Caserta debbano essere consegnate 7000 dosi di vaccino Pfizer e 5000 dosi di Moderna alla settimana sin dall’inizio della campagna vaccinale, numeri ancor più ridicoli alla luce del fatto che l’Asl di Caserta ha una potenzialità di effettuare 4000 vaccini al giorno. Capacità questa ancor più accresciuta da oggi grazie al centro istituito presso la Brigata Garibaldi che rischia di rimanere non operativo per la mancanza di vaccini. Sarebbe l’ennesima beffa ai danni di un territorio che sta pagando un caro prezzo alla pandemia non solo in termini di vite umane , ma anche in termini economici e sociali. Chiediamo quindi a De Luca di chiarire pubblicamente come la Campania intenda proseguire la campagna vaccini che ad oggi penalizza fortemente Caserta”.

Un’accelerata sui vaccini è stata richiesta a gran voce anche dal consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi. “La situazione epidemiologica registrata nella nostra regione impone un’accelerazione nell’approvvigionamento dei vaccini - ha affermato intervenendo in consiglio regionale - Abbiamo oggi la necessità di mettere in sicurezza, in modo rapido, persone considerate fragili e a rischio e intere categorie professionali come le forze dell’ordine. Il focolaio scoppiato nel carcere di Carinola con la morte di 3 agenti in appena dieci giorni dimostra che il rischio è altissimo. Pertanto auspichiamo un’iniziativa della Campania finalizzata ad individuare soluzioni alternative come l’acquisto diretto delle dosi vaccinali, in tempi rapidi. Siamo chiamati a dare risposte e a trovare soluzioni e come sempre siamo pronti a dare il nostro contributo”.

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