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Pista ciclabile, scoppia il caso. Allertata anche la Prefettura

Mariano (Fratelli d’Italia): “Pericolosa ed inutile, non conforme ai decreti ministeriali”

La pista ciclabile di Caserta al centro delle polemiche.

Dopo il tam tam sui social delle ultime settimane, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Stefano Mariano ha deciso di allertare anche la Prefettura di Caserta per metterla al corrente di quanto il progetto varato dall’amministrazione comunale guidato da Carlo Marino metta a rischio “la sicurezza dei ciclisti e la tranquillità degli automobilisti che attraversano Corso Giannone, via Verdi e via Renella”.

Per il consigliere di destra si tratta di “un insulto alla cittadinanza, la perseveranza da parte di questa amministrazione nel proporre e realizzare progetti non di urgente necessità, tra l’altro in modo non conforme in base ai Decreti Ministeriali. Questa pista ciclabile, non è altro che una lingua d’asfalto estremamente pericolosa ed inutile. Nei criteri di progettazione, la finalità dell’intervento era quello di dare una risposta alla domanda di cicloturismo per facilitare gli spostamenti del centro cittadino verso i poli attrattivi della Reggia Vanvitelliana ed il suo Parco, ridurre l’incidentalità ed aumentare la sicurezza dei ciclisti ed incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti di tutti i giorni, per recarsi al lavoro ed a scuola. Criteri che sono rimasti su carta, come sempre ed è sotto gli occhi di tutti l’amara realtà è un’altra - spiega il consigliere - Le piste ciclabili di corso Giannone, di via Verdi e parte di Via Renella sono tutte a direttrice unica, per cui i ciclisti che la percorreranno per recarsi a scuola, in ufficio e per il rientro a casa non potranno far altro che utilizzare la carreggiata promiscua alle automobili, mettendo a rischio la propria incolumità. In modo particolare in considerazione che Corso Giannone è a doppio senso i ciclisti che dovranno recarsi da Piazza Vanvitelli verso Piazzetta Aldifreda, saranno costretti ad utilizzare la carreggiata promiscua e non un percorso dedicato, ancorché insistono sulla carreggiata, stalli a pagamento per le autovetture. Il percorso in questione è un’arteria principale a doppio senso di circolazione, della città di Caserta, che collega la zona nord con il centro, ed è l’unico percorso che conduce all’Ospedale Civile con frequenti passaggi di ambulanze, quindi è da ritenersi un itinerario principale, che in base alla Normativa Ministeriale, va realizzata in assoluta assenza di percorsi promiscui”. 

Per Mariano, inoltre, è “tragico parlare della pista ciclabile di Via Renella nella quale il manto stradale è da rifare visti gli avvallamenti ed i rappezzi mal fatti. In questi casi la pista ciclabile doveva rientrare in un progetto di rifacimento totale del manto stradale, ma tanto lo spreco dei soldi è una costante di questa fallimentare Giunta Comunale. Nel 2018 il sindaco annunciava, urbi et orbi, il più grande ed ambizioso progetto di rifacimento del sistema stradale cittadino degli ultimi 20 anni. Lo stesso progetto prevedeva anche l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sui marciapiedi e strade. Pura utopia. Il libro dei sogni del sindaco Marino è naufragato come la sua Amministrazione. E' vergognosa e terribilmente pericolosa la condizione in cui versano le strade ed i marciapiedi della città, riguardo alle barriere architettoniche, stendiamo un velo pietoso”.

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