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Pugno duro del Comune: pignoramenti per le tasse non pagate

Sogert in azione, cittadini imbufaliti e tensione nella maggioranza. Bove: “Obbligati per evitare indagine della magistratura contabile”

Il Comune di Maddaloni ha deciso di utilizzare il pugno duro contro gli evasori. E’ stata avviata un’azione di recupero crediti, da parte della Società concessionaria Sogert,  riguardante tributi non riscossi: Ici relativa agli anni 2008, 2009 e 2010 e la Tarsu 2010. Gli atti di intimazione, come spiega il vice sindaco Luigi Bove, “sono stati preparati dalla società prima della pandemia e non notificati nel periodo marzo-ottobre 2020 proprio in virtù dell’ emergenza sanitaria in atto. Poi anche e soprattutto al fine di evitare la prescrizione degli atti precedentemente emessi (la prescrizione era prevista al 31 dicembre 2020) le intimazione sono state regolarmente notificate”. La mossa però ha provocato la reazione dei cittadini che si sono visti recapitare i pignoramenti ed una grande tensione in maggioranza, col sindaco Andrea De Filippo finito al centro delle polemiche interne.

“Prima del pignoramento - ricorda Bove - il contribuente ha ricevuto l’ atto che permette allo stesso di saldare il debito secondo varie modalità che prevedono il rateizzo oppure il pagamento in un’ unica soluzione o la presentazione del ricorso qualora avesse elementi validi. L’ ultimo sollecito di pagamento (da non confondere con l’atto di intimazione e quindi pignoramento che era sospeso) è stato inviato al contribuente ad Agosto 2020. Ad oggi abbiamo quindi, sui tributi Ici 2008,2009,2010 e Tarsu 2010, un totale di 1 milione e 500 mila euro di pignoramenti e nel giro di poche settimane sono stati incassati circa 100mila euro”.

L’ assessore aggiunge: “L’azione di recupero crediti di tributi che comporta due iniziali considerazioni: la prima è che  l’azione di recupero crediti è disciplinata e resa obbligatoria dal legislatore nazionale e quindi dalle Leggi di Bilancio approvate negli anni dal Parlamento e ultima in ordine di tempo, la Legge di Bilancio 2021 (legge n 178 del 30 Dicembre 2020). Altresì vi è da considerare anche un’ altra ragione: la mancata azione di recupero crediti di tributi provoca l’intervento della Magistratura contabile con azioni patrimoniali e non solo nei confronti degli amministratori comunali omissivi  e dei funzionari e dipendenti eventualmente inadempienti. Ma come sfondo principale di questo ragionamento vi è il fatto che se non si intraprendono azioni di recupero dei crediti derivanti da tributi non riscossi gli atti relativi agli stessi vengono prescritti causando un danno enorme, in questo caso per il Comune, e danneggiando in malo modo i cittadini/ contribuenti onesti  che hanno sempre provveduto a pagare il tributo”.

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