rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Marcianise

Pignetti attacca Velardi: "Sciocchezze farneticanti. Il Comune sapeva tutto"

La presidente dell'Asi: "Sulla Lea lo avevamo avvisato nel settembre 2017. I fratelli Esposito hanno permesso a costruire rilasciato dal Comune. Noi coi rifiuti non c'entriamo"

Non si placa la tensione sull’asse Comune di Marcianise-Consorzio Asi. Dopo le accuse che il sindaco Antonello Velardi è tornato a lanciare nei confronti di Raffaella Pignetti per la gestione degli insediamenti nella zona industriale, la leader del comitato direttivo ha inteso rispondere nel merito, non lesinando stoccate all’amministrazione comunale. 

“Il sindaco di una comunità come Marcianise - afferma la Pignetti - che ospita una delle più importanti aree industriali del Paese dovrebbe avere piena conoscenza dei compiti e delle funzioni dei Consorzi Asi. Se non lui, almeno il suo assessore alle Attività produttive, Angela Letizia che, prima di condividere sdraio e ombrellone sull’asfalto dell’agglomerato, avrebbe dovuto chiedersi cosa ha fatto finora la sua amministrazione a tutela dell’ambiente visto che al Comune, e non all’Asi, la legge attribuisce funzioni e responsabilità importanti”. 

E dopo aver definito “gravi e farneticanti” le accuse lanciate da Velardi, il presidente del Consorzio Asi aggiunge: “Le autorizzazioni uniche ambientali vengono rilasciate dalla Regione Campania sulla scorta dell’esito di una Conferenza di servizi dove i Consorzi Asi esprimono unicamente parere in ordine al possesso dei requisiti urbanistici, della conformità al piano regolatore e al rispetto delle convenzioni sottoscritte. Altri enti, quali ARPAC, Asl, Provincia e Comuni, sul cui territorio ricadono gli insediamenti oggetto della conferenza, hanno funzioni e responsabilità specifiche in materia ambientale. Ciò detto, a dimostrare, senza ombra di dubbio, l’impegno del Consorzio a tutela dell’ambiente, dovrebbe bastare la vicenda Ecotransider dove, solo grazie alla tenace opposizione dell’Asi in tutte le sedi giurisdizionali è stato possibile interrompere e delocalizzare un’attività che, altrimenti, avrebbe continuato a produrre i suoi effetti negativi sulla salute dei cittadini. Ci spieghino, invece, sindaco e assessore, per citare ancora un esempio emblematico, cosa ha fatto l’amministrazione Velardi della segnalazione dell’Asi sulla vicenda Lea-Iavazzi notificata a ottobre 2017 e su cui è intervenuta, correndo ai ripari, solo dopo le polemiche scatenate nei confronti del Consorzio”.

La Pignetti poi affronta anche l’ultima vicenda, quella relativa alla richiesta dei fratelli Esposito di Maddaloni di voler realizzare un impianto per trattamento di rifiuti speciali nella zona Asi di Marcianise. E lo fa lanciando nuove accuse al sindaco: “Sulle questioni specifiche su cui il sindaco ci chiama in causa e per sgombrare il campo da tutte le sciocchezze riportate è meglio precisare alcuni punti. Sulla vicenda Lea-Iavazzi, iI Consorzio Asi, con nota datata settembre 2017, segnalava al Comune di Marcianise la posizione irregolare dell’Azienda, che risultava non convenzionata, ai fini della revoca dell’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività. A fronte dell’inerzia del Comune, il Consorzio reiterava nel mese di ottobre la segnalazione di irregolarità. Solo il 25 giungo 2018, 9 mesi dopo, il Comune si desta dal lungo sonno e pianta l’ombrellone. Sulla vicenda Ecopartenope srl si tratta di azienda insediata nell’anno 2000 con attività, autorizzata all’epoca dal Comune, per la quale questo Comitato non ha prodotto alcun atto. Quella dei fratelli Esposito è un’azienda la cui attività convenzionata consiste nell’Import-Export di Indumenti usati e beneficiaria di nostro nulla osta e di permesso a costruire n. 986/2017 del 26/09/2017 rilasciato dal Comune di Marcianise. Va, infine, sottolineato come questo Comitato Direttivo non abbia mai approvato nessuna richiesta di assegnazione per attività produttive aventi ad oggetto il trattamento dei rifiuti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pignetti attacca Velardi: "Sciocchezze farneticanti. Il Comune sapeva tutto"

CasertaNews è in caricamento