'Parentopoli' nei concorsi pubblici, botta e risposta tra sindaco e opposizione

A Cesa continua a tenere banco la vicenda della 'parentopoli' nei concorsi pubblici. Alcuni giorni fa il sindaco Enzo Guida, graduatorie alla mano, smentiva che i familiari degli amministratori locali fossero stati favoriti. “Nessun parente è stato assunto. È svanito un caso montato ad arte dall’opposizione e da pseudo-testate giornalistiche”, aveva detto il primo cittadino. 

Ma l'opposizione consiliare, guidata dal consigliere comunale Ernesto Ferrante, ovviamente non ci sta e puntualizza che "il Comune di Cesa ha messo a disposizione dei Comuni di Casaluce e Angri 3 posti di istruttore contabile a tempo indeterminato". I beneficari dovrebbero essere - il condizionale in questo caso è d'obbligo - alcuni parenti di amministratori comunali e quindi "a pochi mesi dai concorsi comunali già due familiari di amministratori locali si assicureranno l’assunzione in altri enti locali. Lo scorso 15 novembre del 2022 il sindaco Guida e alcuni suoi assessori hanno giocato a nascondino durante le sedute di giunta comunale per approvare atti idonei a favorire propri parenti. Il gioco delle tre carte a spese dei cittadini".

Il primo cittadino Guida però precisa che "le astensioni sono dovute ad un preciso obbligo di legge. Come abbiamo ampiamente spiegato non è giusto che chi è parente di amministratore non possa partecipare ad un concorso. Del resto la disponibilità ad utilizzare la graduatoria da parte di un altro ente non significa che sarà utilizzata, in quanto, in presenza di più elenchi, vi sono delle regole certe da seguire. Riteniamo che partecipare ad una procedura concorsuale sia una opportunità per i giovani e non vi è nulla di ambiguo ed irregolare in ciò. Non si può continuare a gettare ombre a meno che non si è a conoscenza di precise irregolarità".