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La buvette del Parco Pozzi rischia di diventare un flop

Una ditta che aveva manifestato "interesse" decisa a fare un passo indietro per i costi di gestione troppo alti. La settimana prossima scade il termine per le offerte

L’affidamento della buvette del Parco Pozzi rischia di diventare un nodo per l’amministrazione comunale di Aversa. Dopo la manifestazione di interesse, solo tre ditte si sono dette disponibili per la gestione della bouvette all’interno dell’area verde di Aversa.

Il Comune ha poi deciso di bandire una gara (il termine per le offerte scade il 27 giugno) per la “locazione del compendio immobiliare ubicato all’interno del parco comunale ‘Salvino Pozzi’ sito in via Filippo Saporito, costituito da due manufatti, dall’area esterna tra gli stessi coperta da grillage, nonché dai servizi igienici, realizzati dall’ Ente, da adibire a punto ristoro (buvette) e relativa gestione, in concomitanza degli orari di apertura dello stesso”.

In cambio della gestione del punto ristoro l’amministrazione comunale guidata da Enrico De Cristofaro chiede un compenso di 2500 euro mensili per una durata di 6 anni prorogabili. L’affidatario dovrà garantire un’altra serie di adempimenti, in verità, abbastanza gravosi, quali, tra gli altri: l’allestimento del punto di ristoro e dell’area antistante, nonché la pulizia e la manutenzione degli stessi; la chiusura e l’apertura dei bagni pubblici realizzati nel Parco Pozzi, nonché la loro vigilanza e pulizia; adeguare discrezionalmente l’orario di apertura e chiusura dell’esercizio a quello del parco Pozzi così come individuato dall’Ente ma garantendo l’apertura minima di almeno 10 ore per ogni giorno; provvedere all’apertura ed alla chiusura del parco Pozzi e dei suoi servizi annessi (servizi igienici) in base agli orari stabiliti dall’Ente indipendentemente da quelli di esercizio della buvette; sostenere le spese per il servizio di vigilanza dell’intero Parco Pozzi con la presenza continua di personale per tutte le ventiquattro ore mediante affidamento a ditta specializzata. Lo stesso aggiudicatario in nessun caso potrà installare nei locali slot machine e dovrà provvedere al servizio gratuito di uso delle cento sdraio già in dotazione, curandone la relativa custodia. 

L’intento dell’amministrazione comunale è quello di fare in modo che chi si aggiudicherà il servizio, di fatto, oltre ad assicurare un gettito mensile, garantisca una serie di servizi che sino ad ora il Comune normanno ha fatto fatica ad assicurare. Dei tre partecipanti, per ora, pare che uno già si sia tirato indietro dopo un sopralluogo. Restano altre due ditte, entrambi aversane. Bisognerà capire se ritireranno il bando economico o meno. 

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