Parco Grassia, il sindaco non ci sta: "E' al centro delle nostre priorità"

“Il parco Grassia, così come il parco Balsamo sono al centro delle nostre priorità”. Lo ha detto il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro in merito alla raccolta firme proposta dal consigliere comunale di ‘Noi Aversani’ Carmine Palmiero, che aveva accusato l’amministrazione di scarso interesse per le problematiche denunciate dai residenti del quartiere ferrovia.

"Ringrazio il consigliere Palmiero – afferma il sindaco - ma non ho bisogno che lui dica cosa fare. L'indirizzo dell'Amministrazione comunale, infatti, e di porre in essere una manifestazione di interesse per la gestione da parte delle associazioni per i due parchi cittadini. Si tratta di un lavoro in sinergia con l'assessorato all'Ambiente per il recupero di questi luoghi”.

“Inoltre – rincara la dose il consigliere Francesco Di Virgilio – sabato è già in programma (ed era programmata ancor prima dell’intervento di Palmiero) un intervento di pulizia del parco. In questi giorni i mezzi e gli uomini dell’ufficio ambiente sono impegnati nel parco Pozzi. Al termine, e presumibilmente sabato, effettueranno il taglio dell’erba e la cura del verde nel parco Grassia. Al termine di questi interventi – continua Di Virgilio - faremo una valutazione sugli interventi da porre in essere all’interno dell’area verde. Basti pensare che da quando ci siamo insediati più volte abbiamo posto in essere interventi di manutenzione anche straordinari che, purtroppo, sono durati sempre troppo poco. Il parco si presentava con bagni divelti, porte distrutte ed infissi depredati”.

E chiosa Di Virgilio: “Ma sia ben chiara una cosa: non accettiamo strumentalizzazioni da nessuno, anche perchè durante il consiglio comunale per l'approvazione del bilancio, il consigliere Palmiero prima ha proposto l’istituzione di orti urbani, salvo poi ritirare l’emendamento in quanto (cito testualmente le sue parole da verbale di consiglio comunale) “il parco Grassia deve rimanere di dominio pubblico quindi qualora fosse stato gestito da privati e noi non vogliamo assolutamente che un bene pubblico vada nelle mani di privati”.